Inaugurata a Roma la nuova sede della Fondazione FS Italiane nel prestigioso palazzo storico di Villa Patrizi. La Fondazione Fs è una realtà importante nel panorama storico ferroviario del nostro paese, nei suoi archivi sono conservati più di 50 mila volumi che comprendono testi veramente preziosi risalenti a prima dell’Unità d’Italia. Una raccolta completa di orari ferroviari comprende esemplari del 1899.
Il patrimonio di documenti audiovisivi è di inestimabile valore con oltre 500mila immagini tra analogiche e digitali, 3mila pellicole e 3mila videocassette. Ricchissima anche la sezione dei documenti tecnici con 80mila fascicoli di documentazioni relative alle infrastrutture ferroviarie,12.000 progetti dell’architettura delle stazioni italiane e 7mila rotoli con disegni di locomotive e carrozze.
La Fondazione in oltre un anno di attività ha portato avanti un articolato lavoro di censimento, restauro e valorizzazione del patrimonio storico del Gruppo, riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali come la più grande raccolta storica di carattere ferroviario esistente in Italia. Una attenzione particolare è stata dedicata all’arredo: mobili d’epoca, interamente recuperati da stazioni e da Palazzi delle Ex Direzioni Compartimentali FS.
Sono intervenuti all’inaugurazione l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Michele Mario Elia e il Presidente della Fondazione Mauro Moretti, oltre agli AD di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile e di Trenitalia Vincenzo Soprano. Al termine della visita inaugurale, proiettato nel cortile di Villa Patrizi, il film dell’archivio della Fondazione sul pellegrinaggio in treno ad Assisi, il 4 ottobre del 1962, di San Giovanni XXIII, allora Papa Roncalli. Durante la proiezione, il recital “Roncalli legge Roncalli” con le letture di Guido Roncalli di alcuni scritti del Papa Buono, accompagnate dal violoncello di Diego Roncalli.
Nel corso dell’evento, anche l’anteprima della seconda monografia L’Italia del treno, a cura della Fondazione FS Italiane con la collaborazione delle Edizioni La Freccia. La monografia mette a confronto l’Italia del treno degli anni ’50 e ’60 con i nostri giorni. La pubblicazione è distribuita in esclusiva e gratuitamente ai viaggiatori delle Frecce.
La Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane si occupa inoltre di valorizzare e preservare l’inestimabile patrimonio storico, ingegneristico e industriale del Gruppo. E lo fa svolgendo anche una attività di riutilizzo dei treni storici restaurati e di ferrovie in disuso. Quattro tratte ferroviarie ad alto valore storico e paesaggistico, per la bellezza dei territori attraversati dai tracciati e per i manufatti, sono il “museo dinamico” della Fondazione: la “Ferrovia del Lago”: da Palazzolo sull’Oglio a Paratico/Sarnico sulle rive del Lago d’Iseo; la “Ferrovia della Val d’Orcia”: da Asciano a Monte Antico nell’incantevole paesaggio delle “Crete Senesi” ; la “Ferrovia del Parco”: da Sulmona a Castel di Sangro, la seconda ferrovia più alta d’Italia -dopo il Brennero- passando per Roccaraso e i boschi della Majella, la “Ferrovia dei Templi”: da Agrigento Bassa a Porto Empedocle, tra i Templi della Magna Grecia, Patrimonio Unesco.
Tra i maggiori spazi espositivi del territorio italiano, Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa si distingue per il valore del materiale esposto. Articolato in padiglioni e settori sono visibili elementi come la riproduzione fedele della Bayard, il treno inaugurale della prima tratta ferroviaria Napoli Portici del 1839; 25 locomotive a vapore; 6 locomotori elettrici; 12 rotabili tra automotrici elettriche/nafta (le cosiddette littorine), diverse tipologie di carrozze (Postale, Detenuti, Centoporte) tra cui la carrozza n. 10 dell’ex Treno Reale (oggi treno Presidenziale); 5 locomotori diesel; 25 modelli in scala di treni/carrozze/plastici di stazioni ferroviarie; plastico “Brunetti” meglio noto come plastico del “Trecentotreni”; arredi sala d’attesa della stazione ferroviaria di Roma Trastevere del 1905. Il Museo è uno dei più importanti centri di archeologia industriale del nostro Paese e polo nazionale di cultura ferroviaria