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la fontana della vergine

Creato il 31 marzo 2012 da Occhio Sulle Espressioni
la fontana della vergine Jungfrau am Abgrund 1990 Austria, Germania Ovest Regia: Carl Andersen Scritto: Carl Andersen
Quindici anni e il tunnel della sessualità iniziante con quel morboso bagno di sangue cosiddetto "naturale", quel cambiamento che genera tormento, al futuro scopo di creare, in tanti casi, altra sofferenza. L'assaggio iniziale è fatale, il turbine di vizi, sperimentazioni e viaggi mentali è profondo; che sia una qualcosa di materialmente vicino alla sessualità o che non c'entri nulla, lei elabora oramai a fine unico, tutto è erotico, sanguignamente animalesco o "artistico", ma sempre carnale. Uomini, donne, etero, gay, lesbiche, tante sono le vie percorse dalle sue sinapsi, con tanto di retrogusto simbolico o allegoricamente violento, in maniera ancor più forte quando subentrerà la scoperta della contessa Báthory, e da lì il nutrimento di inizio storia prenderà la strada di vene e capillari, e via di sangue e sperma per soddisfazione.  La musica e il suono di tali Model d'oo accompagna in maniera ossessiva questi pensieri, aumentandoli di peso e rendendoli più perversi; bianco e nero, perché tale è la visione del mondo, se non ancora più ridotta, e sperimentalismo di fine anni Ottanta.
Fra lame, spuntoni e falli resi indipendenti arriverà la resa dei conti, probabilmente libertina, ma chissà...
Conosciuto anche come: Mondo Weirdo e Virgin on the Edge.
                  «dedicato a Jess Franco e Jean-Luc Godard»

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