Tubatura della fontana scoperta a Ramla
A Ramla, in Israele, sono tornati alla luce i resti di una ricca tenuta con una fontana con un mosaico, risalente al X-XI secolo d.C.. I resti sono emersi durante gli scavi di un sito dove è prevista la costruzione di un ponte di servizio per un'autostrada.L'edificio sicuramente apparteneva ad una famiglia benestante e la fontana costituiva un ornamento del giardino. Si tratta della prima fontana ritrovata al di fuori dei quartieri più ricchi dell'antica Ramla. Le fontane di tipo fatimida sono state ritrovate principalmente attorno al centro storico della città Vecchia, chiamato Moschea Bianca.
Gli archeologi hanno scavato due stanze residenziali, nei pressi della fontana, una rete di tubi, alcuni realizzati in terracotta e collegati con giare di pietra, che portavano alla fontana. Accanto alla tenuta sono stati trovati una cisterna ed una serie di tubi e canali per il trasporto dell'acqua. Tra i reperti si annoverano lampade a olio, parti di bambole in osso e un sonaglio per bambini.
L'impianto idraulico che forniva acqua alla fontana è il primo del suo genere scoperto in Israele. Le tubazione di altre fontane, infatti, non sono sopravvissute ad una serie di terremoti che colpirono il paese tra il 1033 e il 1068.
Ramla venne fondata nell'VIII secolo d.C. dal principe Suleiman Ibn 'Abd al-Malik. Era una cittadina che occupava una posizione strategica sulla strada che dal Cairo conduceva a Damasco e a Jaffa. L'intera area sembra aver subito una sorta di abbandono intorno all'XI secolo, probabilmente in seguito ad un terremoto.