Per sfuggire al caldo opprimente cerchiamo ristoro nel fresco del parco, e passeggiando all’ombra delle querce individuo un angolo da cui proviene un rumore di acqua corrente. Inevitabile dirigersi in quella direzione e raggiungere il piccolo cumulo di pietre che circonda una piccola vasca alimentata da una fontanella. Mi siedo sul bordo della vasca, tolgo i sandali ed immergo i piedi nell’acqua gelida, lasciandoli a lungo a mollo, mentre lui si accomoda poco distante da me, sorridendomi. Quando il freddo ai piedi comincia a farsi sentire, li sollevo e li appoggio sul bordo della vasca, proprio dove è seduto lui.
(foto scaricata dal WEB)
Con una incredibile naturalezza, le sue mani asciugano le mie estremità frizionandole per riattivare la circolazione, e poi continuano a lungo a massaggiarmi i piedi. Che dire, è semplicemente piacevole sentire le sue dita scivolare sulla mia pelle, e cogliere sul suo viso una passione ed un' attrazione non comune. Così non mi stupisco quando, prendendo con delicatezza un piede tra le sue mani, lo solleva e lo bacia, strappandomi un fremito di piacere. Il primo di una lunga serie.
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