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La forchetta "antipatica": cosa ne faccio?

Da Decoriciclo
Credo che nei cassetti delle posate di tutti ci sia una forchetta, o un cucchiaio o un coltello, che nessuno vuole mai utilizzare; parlo delle "posate di tutti i giorni", rigorosamente spaiate, quell'accozzaglia di esemplari provenienti da avanzi di vari servizi. 
E chissà come mai, ce n'è sempre qualcuna "scomoda", perché magari è più piccola o più grande, più leggera o più pesante, troppo dritta o troppo curva rispetto alle altre. E così, ogni volta che capita in mano a qualcuno viene scartata, a favore delle "colleghe" più gradite..... quando va bene.... perché quando invece va male.... viene proprio buttata via.
Com'era capitato a questa qui... alla quale ho voluto donare una seconda vita, facendole cambiare mestiere...
forchetta
Non ho certo inventato niente di nuovo, se ne vedono tante nel web. 
Questa forchetta, non certo particolarmente bella, aveva però la proprietà di avere delle aperture nel manico, delle quali quella all'estremità era perfetta e già pronta per poterla appendere con un chiodo o una vite, alla parete o ad un mobile della cucina. Nel caso si avesse a disposizione una forchetta senza queste aperture, si può sempre rimediare con il trapano.
Per curvare sia il manico che i rebbi ho usato una semplice pinza, lavorando a freddo; forse, scaldando un po' il metallo si potrebbero ottenere forme più elaborate e raffinate.... ma per la mia umile forchetta brutalmente scartata... va bene così. 
A presto! =)

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