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La Foresta di Bialowieza: how to

Creato il 02 luglio 2014 da Giovy

Visitare la Foresta di Bialowieza in Polonia

Verso l'ingresso della Foresta di Bialowieza - © 2014 Giovy


Ci sono luoghi che, proprio perché sono immensi, riesci ad immaginare ma l'immagine che ci si costruisce nella testa non arriverà mai vicina alla loro realtà.
Le Foreste primordiali, o foreste vergini, sono alcuni di questi luoghi. Spesso si fanno viaggi lunghissimi per raggiungere luoghi lontani per osservare coi nostri occhi la meraviglia della natura.
Poche volte ho sentito persone chiedersi chissà come fosse stata l'Europa primordiale, quella in cui gli uomini preistorici cacciavano.
Esiste una risposta a questa domanda: Bialowieza.
La Foresta di Bialowieza è un'area protetta divisa tra Polonia e Bielorussia.
Gli ettari coperti sono davvero tanti e se fosse possibile mettere un sottotitolo al nome "Foresta di Bialowieza", questo sarebbe sicuramente 50 (e più) sfumature di verde, proprio come raccontavo sul sito di BlogginPolonia  mentre ero là.
Spesso si usa il termine foresta come sinonimo di bosco o per delineare un bosco più grande.
Una volta che si mette piede a Bialowieza tutto cambia e si capisce davvero cosa vuol dire trovarsi in un luogo che ha ancora qualcosa di primordiale, primitivo.
Mentre ero là, osservaro tutti quegli alberi e il loro intersecarsi tra di loro.
Guardavo una quercia alta 50 e passa metri e mi sembrava un qualcosa senza fine.
Dentro la foresta regnava l'ombra e primeggiava il rumore della natura.
Non esiste bosco uguale all'altro al mondo e Bialowieza va vista per rendersi conto di come fosse l'Europa all'inizio della sua vita.
Ma come arrivare ad osservare questa magnifica fetta di Polonia?
1) Da dove parto?
Potete tenere proprio il paesino di Bialowieza come punto di partenza per l'esplorazione.
Questo luogo era molto caro allo Zar Nicola II che veniva qui a caccia.  La zona è piena di dacie spettacolari. Potreste avere la sensazione di essere tornati indietro nel tempo.
Un luogo perfetto dove soggiornare è Siolo Budy. Una meraviglia!
2) Come ci arrivo?
Si può arrivare qui in auto oppure con i mezzi pubblici da Bialystok, la città più grande in questa zona.
Non ci sono treni che arrivano a Bialowieza... ai tempi dello Zar sì, ma ora no!
Gli spostamenti sono lenti... e molto belli!
3) Com'è suddivisa la Foresta?
La foresta si divide principalmente in 3 zone: il perimetro del parco nazionale, la riserva e la zona strettamente protetta.
Il Parco Nazionale copre una superficie vasta, all'interno della quale ci sono stade, paesini, casette e così via. In questa zona è possibile girare nella foresta da soli, seguendo i sentieri.
La riserva è una specie di Bio Parco dove alcuni animali sono tenuti in cattività, in recinti immensi, che garantiscono loro quasi le stesse condizioni di vita che avrebbero in libertà.
La zona strettamente protetta è il vero cuore della foresta: è la zona primordiale, quella in cui l'uomo può solo respirare, camminare e null'altro.
4) Come funziona la zona strettamente protetta?
Si paga un biglietto per entrare e si transita solo ed esclusivamente con la guida. Perché questo? Perché questa è la zona dove la Natura regna.
Cade un albero su un sentiero? Resta lì.
Muore un animale? Resta lì a far da cibo al resto della foresta.
I sentieri sono molto tranquilli ma non sono segnati in quanto a direzioni.
E' facilissimo perdersi e la guida, inoltre, deve vigilare sul comportamento di chi entra.
Qui è vietato anche raccogliere un sacco.
Girare da soli, inoltre, non ci aiuterebbe nel riconoscere tutta la ricchezza attraverso la quale si transita.
Avvertenza famiglie: I bimbi sono i benvenuti e devono ovviamente essere accompagnati dai genitori.
I bimbi in gruppo, invece, non sono ammessi a meno che non superino i 13 anni.
Dentro la foresta è necessario stare molto in silenzio e, soprattutto, occorre fare tanta attenzione.
5) Dove prenoto una visita guidata?
L'agenzia PTTK, ai bordi del parco, è ottima e ci sono guide che parlano italiano.
Si possono prenotare visite da 2 ore fino a tutto il giorno.

6) Cosa non mi devo scordare?
L'acqua... tanta. Dentro la foresta non ci son luoghi dove bere e l'umidità è molto alta, quindi si suda molto.
La seconda cosa vitale è il repellente per le zanzare. E che sia efficace!
7) Ci sono orari?
Nella zona strettamente protetta si può entrare finché c'è luce.
Tenete conto che qui d'estate fa veramente buio solo dalle 23.30 circa fino alle 3 di notte.
D'inverno occorre organizzarsi un po' più per tempo perché, se dovesse nevicare, i sentieri non si vedono e la guida deve verificare anticipatamente la possibilità di vedere la foresta.
Detto questo, la foresta è una di quelle esperienze che un po' tutti dovremmo fare per renderci conto davvero delle trasformazioni (belle e brutte) del nostro pianeta.
Mentre ero nel mezzo di quelle tante sfumature di verde ho cercato più volte di immaginare tutta l'Europa continentale ricoperta da quella coltre di natura.
Dev'essere stato magnifico!
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