I nuovi motori dovrebbero garantire 750 cv come quelli attuali ma è chiaro che quella potenza non sarà sempre disponibile. Le nuove unità gireranno al regime massimo di 15.000 giri, ma per poter rientrare nei limiti del consumo carburante, 150 litri, i motori dovranno necessariamente non consumare più di 100 litri a ora. Per far ciò i costruttori di motori hanno studiato le soluzioni più adatte per coniugare potenza e risparmio del carburante perchè è inutile andare fortissimi quando poi non riesci ad arrivare al traguardo.
Da ciò deriva che i motori potrebbero lavorare in una fascia di giri che va dai 10.500 ai 12.000, lasciando cosi 3000 giri per strada. Ecclestone conscio del problema e del fatto che il suono ne potrebbe risentire molto, ha proposto di innalzare i litri di carburante a disposizione in modo da poter far andare le vetture al massimo senza la necessità di dover risparmiare. La soluzione pare non attuabile perchè i costruttori sono troppo avanti con lo sviluppo e i motori sono già programmati per consumare al massimo i famosi 100 litri a ora.
Tutte queste limitazioni dovrebbero portare la F1 a perdere 5 secondi al giro, ne sarebbero stati sette con le limitazioni aerodinamiche che avrebbero dovuto essere approvate, ma che proprio per questo motivo sono state accantonate.
In sostanza, la Formula 1 potrebbe essere veloce quanto una GP2 o una Renault World Series, uno smacco per la massima serie. Il tutto per perseguire la formula economia cosi fortemente voluta dal presidente della FIA Jean Todt.
A tutto ciò si aggiunge l’innalzamento dei costi, si parla di circa 20-23 milioni per una fornitura annuale per un nuovo motore, il doppio rispetto ad oggi. Diversi team non possono permettersi un simile esborso.
Niki Lauda ha dichiarato che conviene programmare un impegno a lungo termine per arrivare a spendere le cifre attuali, motivo per cui la Force India ha sottoscritto un impegno di 5 anni con il fornitore tedesco. La McLaren entro il mese di Aprile deve dare un preavviso alla Mercedes sui suoi piani per il 2015, continuare con i tedeschi o aprire un nuovo ciclo con la Honda. I giapponesi vorrebbero concentrarsi su un solo team, soluzione che non piace a Todt che vorrebbe una suddivisione più equa tra i vari fornitori.
Renault dovrebbe vendere i propri motori a Red Bull, Toro Rosso e Williams per 20 milioni, forse anche alla Caterham. La Sauber non è sicura di continuare con i propulsori Ferrari, si parla anche di Honda, mentre la Marussia, persa la Cosworth, dovrebbe correre con i motori di Maranello.