Finisce l’estate e le segnalazioni fioccano. Questa è la segnalazione di oggi. Un cartellone che pubblicizza un negozio di arredamento con il solito pezzo di carne femminile.
Il Centro dell’arredamento a Quiliano (SV) ha punti vendita un pò dappertutto.
La donna del cartellone e del volantino è praticamente nuda e a 90° gradi. L’immagine si avvicina molto alla pornografia e lede sopratutto la dignità femminile.
Dalla segnalazioni che ogni giorno ricevo pare che pubblicità del genere siano in aumento, assieme al regresso che il nostro Paese assiste per quanto riguarda i diritti delle donne.
Io sono un pò stanca sinceramente. Vorrei che si faccia qualcosa di serio contro questo sessismo dilagante. Non è possibile che un Paese civile rappresenti le donne unicamente in questo modo.
Se le donne non sono interlocutrici, nemmeno più per i prodotti che una volta venivano considerati “da donne” significa che qualcosa va peggiorando. Significa che le donne sono diventate invisibili e non contano più nemmeno come aquirenti e nemmeno come persone. Siamo divenute merce come un divano, appunto. Ultimamente anche gratis e in saldo.
Si pretende e ci si aspetta che fossimo fortunati solo in qualità di consumatori, in questo consumismo dilagante che sta penalizzando noi donne, facendo in modo che perdessimo ogni sorta di soggettività.