Una di queste cose è la scoperta di Odilon Redon.
Questo nome non mi è nuovo: sin dalle medie avevo visto qualcosa di lui, ma nulla di più.
Ebbene cercando dipinti come per Ofelia e Afrodite Anadiomene sono rimasta stupita dal suo uso del colore e sapete quanto lo amo, il colore.
Ecco dei suoi dipinti che desidero condividere con voi.
Beatrice, 1855
Per esempio, guardate questa Beatrice. Com'è luminosa.
Ofelia tra i fiori, 1905-1908
Donna in un porticato gotico, 1905
Il bagno di Venere, 1900
Pandora, 1914
Nascita di Venere
La conchiglia, 1912
Animali al fondo del mare
Farfalle, 1910 ca.
Ruggero e Angelica, 1910(pastello)
Orfeo
Ciclope, 1914
Pegaso, 1900
Musa su Pegaso, 1900 ca.
L'uomo alato (L'angelo caduto)
La sfinge rossa, 1912
Oannes (Adapa), 1908
Figura sotto un albero fiorito, 1904-1905
Il carro di Apollo, 1905
Composizione di fiori
Nuvole di fiori, 1903 ca.(acquarello e pastello)
Omaggio a Leonardo da Vinci, 1908
Ciò che mi piace di lui è proprio come il colore prende potere. Le forme sono ovviamente semplici.La sua pittura sembra una continua fioritura anche quando non ci sono fiori dipinti.Guardando sulla suapagina wikipedia, sono rimasta stupita nel vedere che all'inizio della sua carriera rifiutava il coloreAll'inizio si concentrò sui disegni e litografie
Se li guardiamo, possiamo vedere che non sfigurerebbero neanche adesso.
Spirito della Foresta, 1890
Fiore di palude, 1884/1885
Donna e serpente, 1890 ca.
Inoltre una cosa che si può notare a prima vista (e in alcuni dipinti s'era già fatto vedere) è il continuo puntare all'occhio come se fosse una sua ossessione.
Spirito guardiano delle Acque, 1878
L'occhio (1880-1885 ca.)
L'occhio-mongolfiera, 1898
The Tell-Tale Heart, 1883
Al momento non so il motivo di questo continuo concentrarsi sull'occhio, ma lo trovo davvero intrigante così come i suoi dipinti