Tante volte, di questi tempi, ma anche in passato, ho avuto la tentazione di chiudere questo blog, su cui scrivo ormai da più di otto anni, un po’ per stanchezza, ma soprattutto perché, di tanto in tanto, ho l’impressione che in fondo non serva a molto né a me, né alle persone che passano di qui.
Ma poi ci ho ripensato perché, soprattutto in giornate come ieri, mi sono resa conto che sforzarmi di cercare le parole per esprimere ciò che ho dentro e che non riesce a prendere forma, ma lascia che una scia di dolore, aiuta.
Ogni parola risuona dentro di me, nella mia mente e nel mio cuore, e mi permette di dare un nome a ciò che non vorrei vedere e nel momento in cui riesco a chiamare i miei fantasmi per nome trovo la forza per comprenderli, per affrontarli, per accettarli.
Io vivo e lavoro di parole, ma raramente mi ero resa conto della loro potenza evocativa, della loro capacità di descrivere e circoscrivere la realtà, di renderla comprensibile ed accettabile.
Per questo continuerò ad usare le parole, per me e per tutti coloro che vorranno ascoltarle.
Un augurio di un sereno Natale a tutti.