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La Foto della Domenica - Giugno/3

Da Bina1970
Questa settimana il post esce in ritardo.. non me ne voglia Elisabetta.
E non me ne vogliano le lettrici per i commenti ai quali non ho ancora dato risposta e per i blog che non ho ancora visitato.
Non me ne voglia, soprattutto, chi sta ancora aspettando una mia e-mail, che arriverà.
Questo è poco ma sicuro!
Sono indietro su tutto, così indietro che, per citare una battuta sentita anni fa a Zelig, mi guardo dal retrovisore e mi faccio "ciao ciao" con la mano.
Solo che invece di salutarmi dovrei alzare il dito medio e mandarmi in quel posto da sola.
Ma in una scala da uno a dieci quanto vi sto annoiando ultimamente? Milleduecentoventitre, probabilmente.
Comune di foto, almeno quelle, ne ho fatte parecchie.
Sabato, contagiata dal post di Chiara, ho tirato fuori l'armamentario e allestito in giardino un piccolo atelier di quella che credevo sarebbe stata pittura creativa.
Già mi vedevo a incorniciare quadretti con le meravigliose opere del mio piccolo artista.
Eccolo...
Edoardo ha proprio colto appieno il significato di "colori a dita".
La Foto della Domenica - Giugno/3
Dopo un po' di travasi (quelli si piacciono molto ma, per evitare "contaminazioni", ha voluto un cucchiaio)...
La Foto della Domenica - Giugno/3
... siamo andati sul sicuro; i gessi che sono sempre una bella garanzia.
Prego notare le mani. Ero più sporca io.
La Foto della Domenica - Giugno/3
Chiara, niente da fare...
Apro una parentesi con le papere che nel frattempo si asciugavano al sole.
La Foto della Domenica - Giugno/3
Ma voi come la togliete quella muffetta che si forma al loro interno?
Vado con una siringata di candeggina?
Ora mi direte che nelle vostre papere non si forma mai la muffetta e mi farete sentire una cialtrona, lo so.
Ah... Bella, vero, la papera extra-comunitaria ^^
Chiusa parentesi.
Ho avuto la conferma del fatto che a Edoardo non piace sentirsi qualcosa appiccicato alle mani.
La farina, la sabbia, il colore, la minestrina... o quello che lui definisce genericamente "sporchezzo".
Sporchezzo può essere una briciola, frammenti del calice della fragola, cose non ben definite che trova sul pavimento (sigh), semi, terriccio.
"Mamma, ho sporchezzo... toglilo"
"Toglilo" si pronuncia con la G dura. Mi fa sempre ridere quando lo sento, perché è come se leggesse la parola.
Però gli piace bagnarsi e giocare con l'acqua.
A tavola fa i travasi, se piove non ci sono santi di trascinarlo dentro, adora il bagnetto (meno la doccia) e ha un debole per le pozzanghere.
Quindi abbiamo cambiato gioco.
Fase uno.
Mettiamo l'acqua nella piscinetta...
La Foto della Domenica - Giugno/3
.. e anche nel camion betoniera. Che non si sa mai.
La Foto della Domenica - Giugno/3
Fase due.
Cambio di body,  braghette, sandaletti, calzini  e cappello fradici (si, ha buttato nella piscinetta anche il cappello. Oltre al camion, una seggiolina, una simil-bicilettina, giochi gonfiabili assortiti e due palloni).
Ci infiliamo il costumino e una maglietta che la mamma è fissata nel coprire le spalle.
La Foto della Domenica - Giugno/3
Fase tre.
La mamma si è arresa, con protezione 50 sono là a pensare "ma quanti sporchezzi ci sono nella piscinetta?".
La Foto della Domenica - Giugno/3
Con queste foto partecipo con tanto piacere alla raccolta di Foto della Domenica ideata da Elisabetta (Bim Bum Beta)
La Foto della Domenica - Giugno/3

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