In netta contraddizione con lo spirito di morigeratezza che contraddistingue i miei pasti degli ultimi mesi, vi mostro quello che ho cucinato a partire da venerdì per la cena che abbiamo organizzato ieri sera.
Ho capito che non solo non sarò mai Masterchef ma nemmeno verrò mai ammessa alla fase di selezione dei concorrenti.
Sapendo che con i grandi numeri (venti persone per i miei standard sono tante) non sono molto abile nella organizzazione dei tempi mi sono presa un giorno di ferie; venerdì ho quindi cominciato a cuocere e farcire 40 crespelle (45 in realtà, perché qualcuna si rompe di sicuro strada facendo ed è meglio avere la scorta!).
Per poter far si che io mi dedicassi completamente alle attività culinarie sabato mia sorella ha trascorso la giornata con Edoardo.
Hanno passato la mattinata a caccia del secondo numero di Peppa Pig (La Rivista Ufficiale! Evviva!!). Caccia vana dal momento che come arrivano in edicola questi giornalini si volatilizzano.
Già con il primo numero avevo affrontato grosse difficoltà ma pensavo fossero dovute al fatto che ero arrivata una settimana in ritardo sull'uscita; questa volta invece eravamo puntuali come un orologio svizzero.
Uno degli edicolanti ha addirittura detto a mia sorella di aver ricevuto telefonate dai paesi limitrofi per sapere se aveva delle copie da parte perchè la distribuzione è abbastanza
Ora io faccio un appello alla Fabbri e ai distributori!
Ma siamo entrati nel proibizionismo?
Stampare qualche copia in più mi parrebbe una buona idea tutto sommato.
Alle 10.00 circa del sabato ricevo la telefonata di mia sorella che mi prende a male parole perché non ho pensato di prenotare la rivista.
Bisognava prenotare Peppa?
Caspita, come ho fatto a non pensarci!?!
Vabbè, presa un pochino dai sensi di colpa, mi sono infilata la giacca sopra il mio maglioncino infarinato e senza nemmeno un'ombra di fondotinta (per tacer sul mascara) sono partita a caccia di Peppa Pig (La Rivista Ufficiale! Evviva!).
Fortuna che almeno mi ero lavata la faccia (e ovviamente ho messo la crema, perchè l'idratazione è importante e anche se si pensa di non mettere piede fuori casa questo non è un buon motivo per saltare una giornata. Altrimenti casca giù tutto!).
Non sono andata in centro, mi sono diretta subito verso un piccolo paese che confina con il mio confidando sul fatto che ci sarebbe stato minor passaggio di madri in caccia (è anche vero che il paese piccolo probabilmente beneficerà di meno copie dalla famigerata distribuzione, ma alla fine i fatti mi hanno dato ragione).
Alla seconda edicola l'ho trovata (avevano anche dei numeri in più, ma quelli senza gadget).
Ho ringraziato commossa e mi sono comprata anche un paio di gomitoli di lana (è una di quelle edicole di paesino che è anche merceria. Credo che unire Edicola e Merceria rappresenti per me Natale e Mercatino dei Bambini insieme).
Ecco la nostra macchina fotografica di Peppa nuova fiammante! Edoardo la adora.
Gadget a parte il giornalino mi piace. Ci sono tante attività, alcune adatte a bambini più grandi però (ricordano un po' i quaderni delle vacanze), una cinquantina di adesivi e due storie "lunghe" che la sera leggiamo volentieri prima di dormire.
Naturalmente mia sorella non è tornata a casa a mani vuote.
Ecco ora siamo nel trip della raccolta di figurine.
Credevo sarebbe successo tipo tra quattro anni.
A Edoardo non interessa e nemmeno lo sa cosa sono lo figurine, ma non vi nascondo che quando le ho viste io ho avuto un tuffo allo stomaco e hanno iniziato a prudermi le dita.
Per ora ho deciso di non aprire i pacchettini.
Risolta brillantemente la vicenda "Caccia alla Rivista Mal Distribuita (e Forse Non Sufficientemente Stampata)" torniamo al menù della serata.
Come vi ho già detto si trattava della cena che di solito organizziamo a conclusione del raccolto dell'uva, quindi un menù casalingo senza velleità di nouvelle cuisine.
L'antipasto è composto da pancetta arrotolata al pepe nero su un crostone di pane toscano, carciofini spaccati e funghetti (la tovaglia a quadretti di carta in rotolone credo di averla comprata sette anni fa. Non ricordo più quanti metri fossero; so solo che finisce mai e ancora la stiamo usando!).
Come primo piatto ho preparato delle crespelle al radicchio "trevisano" tardivo.
Dovete sapere che le crespelle mi riescono moooolto bene (se vi interessa vi metterò la ricetta in uno dei prossimi post).
Per secondo ecco il cotechino in crosta (ne ho cucinati quattro)...
... con contorno di carciofi e...
... patate al forno.
E, per concludere, ecco il dolce.
La Torta all'Uva.
L'idea me l'ha data Anna - La valigia della bisnonna, anche se ho modificato un pochino (più che un pochino, in effetti) la sua ricetta.
Ma anche di questo vi racconterò in un post a parte (e il numero dei miei post in bozza è arrivato a 35).
Caffè (con il Robottino, che poi ho deciso definitivamente di tenere), frutta fresca e frutta secca come se piovesse.
Nota bene: io di tutto questo ho mangiato il radicchio trevigiano e un panino (anche se era al latte e mi è permesso solo il pane comune).
Ditemi assolutamente che sono molto brava!
Ora vado a fare una passeggiata, perchè Edoardo mi reclama (infatti ci ho messo due ore e mezza a scrivere questo post tra un gioco di costruzioni e l'altro. E metà era già pronta).
Ci rivediamo al momento del suo pisolino.
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Con queste foto partecipo con tanto piacere alla raccolta di Foto della Domenica ideata da Elisabetta (Bim Bum Beta)