Sui Monti Nebrodi, Sicilia. Foto di Alessandro Ricci
Alessandro Ricci, 32 anni, food writer, ghost writer, bad writer. Così mi descrivo su twitter (@alxricci): non sbaglio di molto. Genovese, genoano, nato sotto il segno della focaccia, alla ricerca del Manhattan perfetto. Barberista, passatista, lettore trasversale, appassionato di Rimbaud, ciclismo, statistiche, cioccolata fondente e utensili per la cucina. In questo momento sto leggendo 1Q84 (Murakami Haruki) e Il re del mondo (David Remnick). Papà di Teresa, compagno di Linda. Di sinistra, pinkfloydiano, coautore (pigro) del blog www.papilleclandestine.it. Mentre sto scrivendo queste righe, suona il vinile di “Come è profondo il mare”. Odio essere fotografato, amo la fotografia. Saper cogliere quell’attimo è l’irripetibilità della vita; costruire con ore, mesi, anni di ricerca quello scatto è la testardaggine del saggio guerriero.