La frana: tu, sai contenerla?

Da Chiara Lorenzetti

Ieri mattina mi sono svegliata con un nuovo panorama fuori dalla finestra della mia camera da letto. Il terreno che regge la strada sopra casa mia, ha ceduto per le forti piogge, compromettendo la viabilità stradale.

La strada chiusa riporta pensieri surreali, di austerity e grandi disastri. Il silenzio è immacolato, rotto solo dallo scrosciare incessante della pioggia. E’ un silenzio che non amo, non mi appartiene, mi è imposto e ciò non mi piace.

La frana pare non essere pericolosa, così dicono; la terremo sotto controllo, uno sguardo ogni tanto, un passaggio; alla fine cresceranno di nuovo i rovi e ce la dimenticheremo, fino alla prossima pioggia, chissà.

Così è la vita. Siamo minacciati da frane ogni giorno, frane che ci sovrastano, che ci assillano, che incombono su di noi.
Ogni giorno, a ogni ora.
Talvolta, per fatti che accadono, parole dette, scene viste e vissute, si liberano dai rovi ed escono dal dimenticatoio, mettendoci ansia, timore, inquietudine, dolore e tristezza. Restano vive come ferite e ci lacerano i nervi scoperti; non si riesce a stare lontani, alziamo gli occhi e la frana è là, in continuo movimento verso di noi. Ci pare di soffocare; l’angoscia sale e ad ogni attimo ci ritroviamo a monitorarla, a controllarla, credendo così, di tenerla a debita distanza.
Le soluzioni sono svariate, sciocchi noi a non ricordarle:

- fuggire,lasciare le nostre cose ed andare. Ciò  presuppone un cambiamento radicale importante e non sempre giusto nei nostri confronti. Dipende da come lo si vive, o come un fallimento, o come una liberazione.
- ergere un muro di contenimento. Questa è una soluzione attiva ed efficace. Se riusciamo a separarci dalla frana con un muro saldo di autostima e certezze, la frana potrà certo attaccarci, ma con minore vigore. Il muro però ha anche la doppia valenza di nascondere e con questo dobbiamo fare i conti: con la nostra capacità definitiva di separarci dalla frana.
- girare il capo dalla parte opposta. L’indifferenza è una soluzione al limite, efficace solo a metà. Occorre grandissima forza d’animo per non voltare il capo e non controllare, alle volte, la situazione della frana.
- restare e conviverci. Forse è la situazione più semplice, la più chiara ed onesta con noi stessi. Ammettere l’esistenza della frana, conviverci senza darci troppo peso, controllarla ogni tanto nell’eventualità di una sua tracimazione, è ciò che ci consente di procedere innanzi, senza abbandonare del tutto noi stessi e al contempo, senza distruggerci la vita.

Tanto, la frana, verrà ricoperta dai rovi, nascosta alla vista, ma se vi è terreno delicato, lì resterà.
Quindi, meglio salvare noi e la nostra bellezza e lasciare la frana sotto i rovi.

Chiara 


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • L’ultimo valzer

    Di solito si dice che tutto è bene quel che finisce bene. Per come la vedo io, tutto è bene quel che finisce. Punto. Avrei voluto chiamare il post “Felina”... Leggere il seguito

    Il 09 giugno 2015 da   Big
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Racconto breve – Il canto delle cicale

    Una donna si confessa in questo breve racconto, è la storia di un rapporto tormentato con la propria madre prima e col padre poi. Leggere il seguito

    Il 29 maggio 2015 da   Rvassallo
    CULTURA, DIARIO PERSONALE, SOCIETÀ
  • Sovranita' - rifiuto e votazioni

    Per chi come me e mio marito si sta interessando, sia approfondendo con la lettura sia passando all'azione, del fatto inoppugnabile che l'Italia è una Società... Leggere il seguito

    Il 26 maggio 2015 da   Marta Saponaro
    CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI
  • Cosa c'e' dietro all'expo? perche' se ne parla tanto?

    Sono cresciuta e vissuta a Milano e molti milanesi si sentono fieri di ospitare l'Expo credendolo una cosa buona, creata per parlare di problemi che stanno... Leggere il seguito

    Il 26 maggio 2015 da   Marta Saponaro
    CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI
  • Della serie: "Lei non sa chi sono io!!!"

    Da: Bergamonews il VideoDa: Il Messaggero l'articoloFormigoni perde il volo, sfuriata e minacce in aeroporto di Simone PieriniRoberto Formigoni fuori di sé in... Leggere il seguito

    Il 20 maggio 2015 da   Ritacoltellese
    DIARIO PERSONALE
  • Histoire d’O – Pauline Réage

    4.5 out of 5 stars Titolo originale: Histoire d’O Anno: 1954 Genere: Erotico Isbn: 9788845273124 Casa editrice: Bompiani, collana Vintage Pagine: 236 Prezzo:€... Leggere il seguito

    Il 18 maggio 2015 da   Stormina
    LIBRI, POESIE, TALENTI