Un disegno di legge proposto in Francia propone di segnalare con un simbolo ai lettori le foto ritoccate: così si saprà se si sta guardano il vero volto o il corpo autentico di una modella o di una star, oppure se il soggetto in questione è "bello" grazie al computer.
Non solo: un numero da 1 a 4 chiarirà quanto pesante è stato l'intervento grafico.
Stiamo parlando di una vera e propria battaglia contro l'abuso di programmi di fotoritocco che agenzie di pubblicità e riviste fanno per lisciare rughe e pelle a buccia d'arancia, eliminare borse sotto gli occhi e rossori sulla pelle fino a "cancellare" gravidanze in corso come fossero brufoli o un polpaccio troppo grosso. A presentare il disegno di legge è stata Valérie Boyer, del partito UMP, la stessa deputata che ha proposto di eliminare la maggiorazione di tariffa per i passeggeri sovrappeso dei voli aerei, la stessa e che vuole far inserire nei distributori automatici aziendali anche frutta e legumi.
Brava Valérie. Dopo il rifiuto dichiarato di alcuni stilisti alle modelle anoressiche e dopo le campagne stampa con il claim "grasso è bello", ecco un'altra iniziativa per lasciarci alle spalle degli stereotipi infelici e poco veritieri.
Noi donne siamo anche un po' stufe del confronto con modelli irrealistici (diciamolo) e del bla-bla di uomini, mariti o fidanzati dall'immaginario erotico plasmato su icone perfette. D'altro canto, questo vale anche per chi sta ancora pensando che a Jude Law siano magicamente cresciuti i capelli in una nota campagna di un profumo.
Ora la legge è al varo della Commissione per gli Affari Sociali, quindi in attesa di essere votata dal Parlamento. Ti daremo notizie appena sapremo qualcosa di più. Sperando che l'esempio diventi universale. Giusto?