Da queste parti abbiamo sempre preferito le persone dalla mente lucida, non chi fa uso di cannabis. E’ un fatto però che il proibizionismo ha largamente fallito e che le carceri piene di spacciatori e clandestini non sono una soluzione, anzi
Che effetto avrebbe in Italia un “cannabis social club”? In quei locali la distribuzione della sostanza dai curiosi effetti è regolamentata. Noi vecchi razionalisti non esultiamo per questo e neanche per il festival olandese della marijuana, dal 18 al 22 novembre, con la presentazione delle migliori varietà di marijuana in circolazione. Un appuntamento che ha 25 anni di storia e che quest’anno sarà aperto anche agli stranieri, da quanto si legge. Meglio però un festival olandese e dei locali organizzati in quel modo che sapere quante persone sono rinchiuse in carcere a danno della società. Meglio prevenire che punire e non curare.
Meglio non fumare del tutto, niente, ma degli uomini son varii gli appetiti. Puniamo senza risultati chi diverge? Purtroppo per prevenire occorrono investimenti: insegnanti, specialisti, esperti, un’organizzazione, una rete di iniziative. Costa meno imprigionare uno spacciatore, facendo finta di non vedere che tutti i problemi connessi continuano. Ci vorrebbe uno Stato serio.
Il senso del proibito è mal riposto. Andrebbe ripensato. Dove non c’è convenienza economica c’è volontà di questi tempi?