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All'ora di pranzo ho portato le olive raccolte a Pierino, al Frantoio Sanminiatese.
Con gli amici che hanno partecipato alla raccolta, e non, ci siamo dati appuntamento al frantoio per questa sera.
Alle 19,45 le mie olive sono entrate nella tramoggia della linea di frangitura.
Il cassone è stato scaricato, e le olive hanno preso la via della defogliatrice e della lavatrice.
Da qui al mulino, e poi la gramolatrice.
E poco circa un'ora di gramolatura, la pasta di olive ha preso la via della pressa centrifuga, ed è uscito il primo olio.
Che passato dal separatore centrifugo, ha preso a scendere copioso, verde e profumato.
Attorno all'olio che stava riempiendo i miei contenitori, con gli amici abbiamo fatto festa.
E' annata avara questa. In generale la produzione di olive è stata buona come quantità, anche se io a Pierino, con 390 kg, ho avuto una produzione leggermente inferiore rispetto allo scorso anno.
Nonostante che l'olivo da coccarda dello scorso anno, quest'anno abbia fatto notevolmente meglio, passando da 27 kg a 37 kg di quest'anno.
Ma è avara soprattutto nella resa in olio, con medie generali, riscontrate in questo frantoio, tra l'8 ed il 10%. Per fortuna a me è andata meglio, con 52 kg di olio la resa è stata del 13,3%.
Dopo la frangitura, grande cena nella cucina del frantoio, con minestra di fagioli, carne ai ferri e finocchi in pinzimonio con l'olio nuovo.
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