La Fratellanza Musulmana: uno sguardo approfondito

Creato il 21 febbraio 2011 da Nwotruthresearch
di David Livingstoneestratto del libro Terrorism and the Illuminatitraduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com

I Nazisti

La Storia Occulta del Terzo Reich

Il progetto della Seconda Guerra Mondiale, secondo quanto escogitato da Albert Pike e riassunto da William Guy Carr, “doveva essere fomentato usando le differenze tra i Fascisti e i Sionisti Politici. Questa doveva essere combattuta cosìche il Nazismo sarebbe stato distrutto e il potere del Sionismo Politico incrementato, affinché lo Stato sovrano di Israele potesse essere fondato in Palestina”.[1] I duri termini imposti dagli agenti degli Illuminati al Trattato di Versailles, che rovinò finanziariamente la Germania, avrebbero preparato il palcoscenico della Seconda Guerra Mondiale. Sicuramente, nel 1939 iniziò la Seconda Guerra Mondiale.Fu Montagu Norman, quale Presidente della Bank of England, che, dal 1933 al 1939, si incontrò ripetutamente con Hjalmar Schacht, Ministro dell'Economia del Reich e membro della Tavola Rotonda di Rodi, per pianificare il budget complessivo del regime Nazista con credito inglese, e guidò le strategie dei principali sostenitori di Hitler, i Rockefeller, i Warburg e gli Harriman.Mentre Hitler denunciava cinicamente la compagnia come una “organizzazione internazionale ebraica”, Schacht accordò grandi contratti per produrre munizioni e sostanze chimiche per l'incremento delle dotazioni militari tedesche alla IG Farben, la gigantesca ditta chimica che, infine, produsse il gas Zyklon B usato nei campi di sterminio nazisti. E la IG Farben e la Standard Oil dei Rockefeller nel New Jersey erano effettivamente una sola ditta, essendo state fuse in centinaia di cartelli. La IG Farben fu guidata fino al 1937 dai soci dei Rockefeller, i Warburg franchisti.[2] Dopo l'inizio della Seconda Guerra Mondiale, la Standard Oil giurò di mantenere la fusione con la I.G. Farben anche se gli USA fossero entrati in guerra.

Montagu Norman

I Nazisti, creati dagli Illuminati, rappresentavano sostanzialmente una società occulta che si sviluppò dalle associazioni che circondavano Jamal ud Din al Afghani e dalla sua Fratellanza Ermetica di Luxor. Il Partito Nazista era il risultato della fusione dell'Ordo Templis Orientis di Crowley e della Thule Gesselschaft della Germania. L'architetto principale del gruppo Thule fu il Barone Rudolf von Sebottendorff, che aveva contatti con gli Ordini Dervisci e aveva una notevole conoscenza del Sufismo.Le dottrine dell'Ordine Thule si fondavano sull'Avvento della Razza di Bulwer-Lytton e sulla teoria dell'origine Atlantidea della Razza Ariana sviluppata da Blavatsky. Nel 1919 i membri della Società Thule formarono un partito politico denominato “Partito dei Lavoratori della Germania”. Questo, successivamente, fu poi rinominato da Adolf Hitler (che divenne Cancelliere della Germania nel 1933 e dittatore nel 1934) “Il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori” nel 1920, meglio noto, popolarmente, come Nazista. Membro della Società Thule era il mago nero Heinrich Himmler, leader delle SS, la cui insegna era un simbolo runico, che si riteneva rappresentasse la saggezza perduta dei loro progenitori ariani.Queste due fazioni, che si svilupparono dall'influenza di Afghani, i Nazisti e il Movimento Salafita, avrebbero infine operato insieme per resuscitare le antiche tattiche di controllo mentale degli Ismaeliti, per formare un corpo di agenti-provocatori, meglio noti comunemente come terroristi. Il nome di questa organizzazione è Fratellanza Musulmana. Fondamentalmente, però, seguendo l'esempio costituito da Afghani e Abduh, la massima leadership della Fratellanza Musulmana avrebbe professato l'Islam soltanto per ingannare, mentre in realtà si trattava di membri degli Illuminati grazie alla loro adesione al ramo Ismaelita dell'Islam. Così, come descritto da Robert Dreyfuss in "Hostage to Khomeini", uno sguardo rivelatore alla cospirazione per promuovere la Fratellanza Musulmana:

La Fratellanza Musulmana è una creazione londinese, forgiata quale aralda di un'antica eresia antireligiosa (pagana) che ha afflitto l'Islam fino dalla fondazione della comunità islamica (umma) da parte del Profeta Mohammed nel settimo secolo. Rappresentativa del fondamentalismo islamico organizzato, l'organizzazione chiamata Fratellanza Musulmana (in arabo Ikhwan al-Muslimum) fu ufficialmente fondata in Egitto nel 1929 dall'agente britannico Hasan al-Banna, un mistico Sufi. Oggi la Fratellanza Musulmana è l'ombrello sotto il quale fiorisce un esercito di fratellanze e società fondamentaliste Sufi, Sunnite, e Sciite radicali.[3]

Hasan al Banna

Il fondatore della Fratellanza Musulmana fu un Massone, Hassan al Banna, nato nel 1906, che elaborò l'influenza di tre riformatori Salafiti: Afghani, Abduh e Rida. Il padre di Banna fu uno studente di Abduh, ed egli stesso fu notevolmente influenzato da Rashid Rida. Verso i ventidue anni Banna fu presentato alla leadership di Al-Manar, fondato da Rida, e, dai primi anni '20, avrebbe spesso incontrato Rida e discusso con lui. Tramite Rida, Banna sviluppò la sua opposizione all'influenza occidentale in Egitto a favore del “puro Islam”, che significava la versione perniciosa del Wahhabismo.Quando Hitler giunse al potere, negli anni '30, egli e l'intelligence Nazista presero contatti con al Banna per vedere se potevano lavorare insieme.[4] Banna fu anche un devoto ammiratore di Hitler. Le lettere inviate da Banna a Hitler furono così sostenitrici che egli ed altri membri della Fratellanza furono arruolati dall'Intelligence Militare Nazista per fornire delle informazioni sugli Inglesi, e lavorare sotto copertura per minare il controllo inglese in Egitto. Lo stesso Banna disse di nutrire “una considerevole ammirazione per le Camicie Nere Naziste” e organizzò le proprie forze su linee fasciste.[5] La Fratellanza di Banna collaborò anche con il movimento dichiaratmente fascista “Giovane Egitto”, fondato nell'Ottobre 1933 dal giurista Ahmed Hussein e modellato direttamente sul partito di Hitler, completo di Camicie Verdi paramilitari, che scimmiottavano le Camicie Nere Naziste, il saluto nazista e le traduzioni letterali degli slogan nazisti. Tra i suoi membri, il Giovane Egitto annoverava due futuri presidenti, Gamal Nasser e Anwar Sadat.

I Nazisti Musulmani

Hajj Amin al Husseini

Un individuo chiave nel legame islamo-fascista, e mediatore tra i Nazisti e Banna, divenne il Gran Mufti di Gerusalemme, Hajj Amin al Husseini, in seguito mentore di Yasser Arafat, dal 1946 in poi. Hajj Amin al Husseini fu condannato in contumacia dopo essere fuggito in Siria per il suo coinvolgimento nell'attacco del 1920 al Muro Occidentale. Nonostante il suo coinvolgimento e la condanna, egli, tuttavia, fu perdonato dall'Alto Commissario Locale Herbert Samuel, e reso Gran Mufti di Gerusalemme nel 1921.Iniziando nel 1933, al Husseini incontrò regolarmente i rappresentanti locali nazisti ed espresse pubblicamente ammirazione per le idee di Hitler. Durante questi incontri funse da collegamento tra la Fratellanza Musulmana e i Nazisti. Tra il 1936 e il 1939, Adolf Eichmann sovraintese all'elargizione di fondi dalle SS ad al Husseini e ai suoi associati, per sostenere i loro sforzi nell'incoraggiare una rivolta nella regione.[6] Tuttavia, nei tardi anni '30 al Husseini chiese apertamente l'aiuto della Germania alle forze arabe, e dovette fuggire in Siria. Nell'Aprile 1941, al Husseini assistette alla rivolta pro-Nazista in Iraq e ai tentativi del Partito Sociale Nazionalista Siriano, o Partito Nazista Siriano, di sostenere la rivolta dopo che gli Inglesi si mossero per sopprimerla. Le persone coinvolte comprendevano lo zio di Saddam Khairallah Tulfah e il Partito Sociale Nazionalista Siriano, che formò i Partiti Baath di Siria e Iraq.[7]Così il mufti dovette scappare di nuovo, raggiungendo infine Berlino, accolto come un eroe. Rimase in Germania come ospite d'onore e preziosa risorsa dell'intelligence per la maggior parte della guerra, incontrò Hitler in diverse occasioni e reclutò personalmente membri importanti della divisione bosniaco-musulmana “Hanjar” delle Waffen SS. Un membro fu Alija Izetbegovic, che in seguito guidò il movimento della Bosnia per l'indipendenza.[8]

al Husseini e Hitler

Nell'estate del 1942, quando si ponderò di far marciare gli Afrikakorps del Generale tedesco Erwin Rommel sul Cairo, Anwar Sadat, Gamal Nasser e i loro amici intimi erano in contatto con l'esercito aggressore tedesco e, con l'aiuto della Fratellanza Musulmana preparavano una rivolta antibritannica nella capitale egiziana.[9] Sadat aveva già elaborato un trattato con la Germania che comprendeva provvigioni per il riconoscimento di un Egitto indipendente ma pro-Asse, e che garantiva che “nessun soldato inglese avrebbe lasciato vivo il Cairo”. Quando l'offensiva di Rommel fallì, nell'autunno 1942, Sadat e vari altri suoi co-cospiratori furono arrestati dagli Inglesi, e trascorsero in carcere gran parte della restante guerra.Dopo la sconfitta della Germania Nazista al Husseini scappò in Egitto. Il suo arrivo nel 1946 fu un precursore di un flusso costante di veterani del Terzo Reich. Il Cairo divenne un paradiso sicuro per varie migliaia di fuggitivi nazisti tra cui l'ex Capitano delle SS Alois Brunner, l'assistente capo di Adolf Eichmann. Condannato in contumacia per crimini di guerra, Brunner avrebbe poi vissuto a Damasco, dove servì come consigliere per la sicurezza per il governo siriano.Vari Tedeschi, riconoscendo la debolezza politica del pupazzo inglese Re Farouk, presto iniziarono a cospirare con Nasser e i suoi “Ufficiali Liberi” i quali, a loro volta, lavoravano a stretto contatto con la Fratellanza Musulmana per rovesciare il re. Quamdo Banna fu assassinato dagli ufficiali egiziani nel 1949 il movimento fu destabilizzato, ma non per molto. Il 23 Luglio 1952 gli Ufficiali Liberi, con l'aiuto della Fratellanza, fecero un colpo di stato. Il Newsweek si meravigliò che “L'aspetto più intrigante della rivolta... fosse il ruolo svolto nel colpo di stato dal grande gruppo di consiglieri tedeschi che servivano nell'esercito egiziano... I giovani ufficiali che fecero il piano consultarono i consiglieri tedeschi per le ‘tattiche’... Questo spiegò la fluidità dell'operazione”.[10]

La Rete di Odessa

Ad assistere gli Egiziani nel coordinarsi con i Nazisti fu la CIA, guidata da Allen Dulles. Massone di 33mo Grado e Cavaliere Templare (Allen Dulles è anche un Cavaliere di Malta, corte dei Gesuiti, n.d.t.), Allen Dulles fu anche un membro fondatore del CFR, un parente acquisito dei Rockefeller, Presidente del Comitato della Fondazione Rockefeller e Presidente del Comitato del Carnegie Endowment for International Peace. Prima di lavorare per la CIA, Dulles fu un dirigente della J. Henry Schroeder Bank di Londra, uno strumento di prim'ordine usato da Montagu Norman nel suo sostegno ai Nazisti Tedeschi. Al fratello di Allen, John Foster Dulles, può essere attribuita la creazione dei duri termini del Trattato di Versailles contro la Germania. E tuttavia furono loro due a recarsi segretamente da Hitler per confermare che i banchieri Illuminati avrebbero appoggiato la sua ascesa al potere. Come partner della ditta Sullivan and Cromwell, Allen e John Foster rapppresentarono anche la I.G. Farben, la combinazione Rockefeller-Harriman-Warburg.[11]Allen Dulles servì nell'U.S. Office of Strategic Services (OSS), una Tavola Rotonda che infine sarebbe diventata la CIA, e della quale sarebbe diventato il capo. Nel 1938 il presidente americano Franklin Delano Roosevelt eseguì un accordo segreto con il Primo Ministro inglese Winston Churchill, che di fatto cedette la sovranità americana all'Inghilterra, concordando di permettere che lo Special Operations Executive (SOE) controllasse le politiche americane. Per implementare questo accordo, Roosevelt inviò il Generale “Wild Bill” Donovan a Londra prima di costituire l'OSS sotto la protezione del SOE-MI6. L'intero programma OSS, come la CIA, ha lavorato da quel momento su linee guida stabilite dal Tavistock Institute.[12]

Allen Dulles

Miles Copeland, un ex operativo della CIA specializzato nel Medio Oriente, rivelò nella propria autobiografia, The Game Player, che nel 1951 e 1952 la CIA si interessò a Nasser tramite un progetto conosciuto segretamente come “The Search for a Moslem Billy Graham”. Secondo Copeland, che attivò il progetto nel 1953, alla CIA serviva un leader carismatico per sviare la crescente ostilità antiamericana dominante al momento. Copeland descrive il primo incontro segreto che ebbe con tre ufficiali dell'esercito, tra i quali il Maggiore Abdel Moneim Ra’ouf, della cerchia di Gamal Abdun Nasser.

Nel Marzo 1952, Kermit “Kim” Roosevelt, nipote del Presidente Roosevelt, che condusse le Operazioni Vicino Oriente della CIA, aveva iniziato una serie di incontri con Nasser che portarono al colpo di stato quattro mesi dopo. Quando Nasser volle ispezionare il servizio segreto egiziano si rivolse alla CIA. Tuttavia, il governo americano “ritenne notevolmente inopportuno aiutare direttamente [Nasser]”, ricordò Copeland nelle sue momorie, quindi la CIA invece finanziò più di cento esperti nazisti di spionaggio e militari per addestrare la polizia e le unità dell'esercito egiziano a metà degli anni '50.[13] Allen Dulles si rivolse a Reinhard Gehlen, il più anziano agente dell'intelligence militare orientale, che, appena prima della fine della Seconda Guerra Mondiale era passato agli USA. In cambio dei suoi numerosi contatti di intelligence in Unione Sovietica, Dulles e gli OSS riunirono Gehlen ai suoi associati Nazisti per fondare “l'Organizzazione Gehlen”, che poi operò nell'OSS e quindi nella CIA.[14]

Otto Skorzeny

Gehlen scelse personalmente 350 ex ufficiali dell'Esercito Tedesco e delle SS che furono rilasciati dai campi di internamento. Tale numero crebbe infine fino ai 4000 agenti sotto copertura, chiamati V-men. I più famosi tra questi scagnozzi comprendevano il capitano della Gestapo Klaus Barbie, altrimenti noto come il “Macellaio di Lione”, Alois Brunner, il braccio destro di Adolf Eichmann nell'orchestrare la Soluzione Finale, e Emil Augsburg, che diresse il Wansee Institute, dove la Soluzione Finale fu formulata, e che servì in un'unità specializzata nello sterminio degli Ebrei. Un altro fu l'ex capo della Gestapo Heinrich Muller, l'immediato superiore di Adolf Eichmann, la cui firma compare sugli ordini scritti nel 1943 per la deportazione di 45.000 ebrei ad Auschwitz dove sarebbero stati uccisi.Entro i primi anni '50, Reinhard Gehlen fu incaricato di sviluppare il nuovo servizio di intelligence tedesco. Per costruire le forze di spionaggio e sicurezza egiziane Gehlen assunse il migliore uomo conosciuto per quel lavoro, l'ex colonnello delle SS Otto Skorzeny, che fu descritto dall'OSS come “l'uomo più pericoloso d'Europa”. Fu Skorzeny, alla fine della guerra, ad organizzare l'infame rete ODESSA il cui scopo fu quello di aprire e facilitare vie di fuga segrete, chiamate ratlines, dalla Germania al Sudamerica e al Medio Oriente per i membri ricercati. Con legami con Argentina, Egitto, Germania, Italia, Svizzera e il Vaticano, essi operarono fuori da Buenos Aires e aiutarono Adolf Eichmann, Josef Mengele, Erich Priebke, Aribert Heim e molti altri criminali di guerra a trovare rifugio in America Latina e in Medio Oriente.

Licio Gelli

Secondo il cacciatore di Nazisti Serge Klarsfeld di Parigi, furono i contatti bancari di Francois Genoud a metter in moto le reti ODESSA, che trasferirono milioni di marchi dalla Germania nelle banche svizzere.[15] Secondo gli articoli della stampa europea, Genoud gestiva il tesoro svizzero nascosto del Terzo Reich, gran parte del quale era stato rubato agli Ebrei.[16] In seguito, Genoud usò quei fondi per gestire la difesa legale di Adolf Eichmann, Klaus Barbie e Carlos lo Sciacallo.Genoud aveva viaggiato in Palestina per i Nazisti, quando Adolf Eichmann forniva assistenza economica dalle SS ad al-Husseini, con il quale sviluppò un'amicizia lunga una vita. È inoltre probabile che Genoud abbia avuto un ruolo nella fuga di al-Husseini dall'Europa, poiché fu un rappresentante della Croce Rossa Svizzera alla fine della guerra.[17] I Patrimoni della Famiglia Bush Attraverso le stesse ratlines, Dulles orchestrò anche un'operazione in Italia, nota come “Stay-Behind”, per costruire una rete segreta a livello europeo di terroristi anti-comunisti che avrebbero combattuto dietro le linee in caso di invasione sovietica. Il piano fu in seguito codificato sotto la protezione del Comitato Clandestino di Coordinazione dei Quartieri Supremi delle Forze Alleate in Europa (SHAPE), il braccio militare della NATO. I progettisti americani, preoccupati per la crescente influenza del grande e popolare partito comunista italiano, stabilitono l'Operazione “Gladio” nel 1956. Il nome derivava dalla corta spada usata dai Romani. Otre che dalla CIA, Gladio fu attuata anche dalla loggia massonica segreta “Propaganda Due”, conosciuta anche come P2, guidata da Licio Gelli, noto come il “Maestro-Fantoccio”. Durante la guerra, Gelli era stato un membro delle famose “Camicie Nere” di Mussolini, e in seguito fece l'ufficiale di collegamento con la divisione SS di Hermann Goering.[18]

George Herbert Walker

Prescott Bush

Nelle operazioni segrete dei Nazisti fu coinvolto anche George Herbert Walker, nonno materno di George H. W. Bush. Walker era presidente della Union Banking Corporation, un'azienda che commerciava con la Germania e che aiutò gli industriali tedeschi a consolidare il potere politico di Hitler. La Union Banking divenne una lavanderia di denaro per i Nazisti. Walker contribuì ad assumere del operazioni nordamericane di Hamburg-Amerika Line, una compagnia marittima e copertura dell'unità di spionaggio della nazista I. G. Farben negli USA. Hamburg-Amerika contrabbandava agenti tedeschi, e portava denaro per corrompere i politici americani, affinché sostenessero Hitler. Inoltre, un'indagine del Congresso del 1934 mostrò che Hamburg-Amerika sovvenzionava l'impegno di propaganda negli USA.[19]Il padre di George H.W. Bush, Prescott, fu un membro del Consiglio di Amministrazione della Union Banking, e socio emerito in un'affiliata della Union Banking, l'azienda di investimenti Brown Brothers, Harriman. Sia E.R. Harriman che Prescott Bush furono membri della società Skull and Bones dell'Università di Yale, che era il capitolo americano dominante delle società segrete internazionali Brotherhood of Death che comprendeva la Società tedesca Thule, che poi si trasformò nei Nazisti. La famiglia Bush è discendente di svariate eminenti famiglie inglesi come i Pierce e i Groverner, che fanno risalire la propria ascendenza alla famiglia, originariamente bretone Fitzalan, un ramo più giovane della quale si trasformò negli Stuart di Scozia e quindi nei "Re Pescatori" della Britannia.[16]Tuttavia, il governo americano indagò sia su Bert Walker che su Prescott Bush, e sotto il Trading with the Enemy Act, congelò tutte le quote della Union Banking, comprese quelle di proprietà di Prescott Bush, perché “grandi porzioni dell'impero di Prescott Bush erano state realizzate per conto della Germania Nazista e avevano in gran misura assistito lo sforzo bellico della Germania”[21].

Joseph Mengele

La compagnia chimica tedesca I.G. Farben, inoltre, finanziò direttamente gli esperimenti di Joseph Mengele ad Auschwitz.[22] Nel 1940-41 la I.G. Farben costruì un impianto gigantesco ad Auschwitz, in Polonia, per utilizzare i brevetti Standard Oil-IG Farben con il lavoro degli schiavi del campo di concentramento, per ricavare gasolio dal carbone. Le SS, che erano pagate con fondi della Standard Oil, custodivano gli Ebrei e gli altri prigionieri, e sceglievano per eliminarli coloro che erano inadatti al lavoro da schiavi per la I.G. Farben.[23]Mengele fu tra le centinaia di Nazisti di alto rango che l'intelligence e i servizi militari americani liberarono dalla Germania durante e dopo le fasi finali della Seconda Guerra Mondiale, nota come Operazione Paperclip. Di particolare interesse furono gli scienziati specializzati in aerodinamica e razzi, come quelli coinvolti nei progetti V-1 e V-2, armi chimiche, tecnologia delle reazioni chimiche e medicina. Tuttavia Christopher Simpson dimostra che la CIA assunse ex Nazisti “per la loro competenza nella propaganda e nella guerra psicologica” ed altri scopi.[24]

Gli Scienziati dell'Operazione Paperclip

Secondo l'autore di Mind Control The Ultimate Terror, fu tramite Mengele che furono sviluppati i programmi MK-Ultra e Monarch. Il progetto era iniziato negli anni '50 e coordinato dall'unità inglese di guerra psicologica chiamata il Tavistock Institute, con i Massoni di Rito Scozzese, la CIA ed altre agenzie inglesi, americane, canadesi e dell'ONU.[25] Il Tavistock Institute, formato all'Università di Oxford dal RIIA nel 1922, divenne la Divisione Psichiatrica dell'Esercito Inglese durante la Seconda Guerra Mondiale.[26]Il piano pevedeva di usare i vecchi metodi di indottrinamento degli Assassini Ismaeliti per continuare a creare agenti-provocatori mentalmente controllati, più noti come “terroristi”. Nel 1952 Dulles fondò la Banque Commerciale Arabe a Losanna, Svizzera, che rappresentava un patto tra la CIA e la Fratellanza Musulmana, e che comprende membri della famiglia reale saudita.[27] La banca fu co-fondata da un vecchio agente dell'intelligence inglese, Benoist Mechin, un protetto di Jack Philby.[28] Dean Henderson, autore di Geopolitics: The Global Economy of Big Oil, Weapons and Drugs, riassume la natura di questo rapporto: Parte di questo contratto faustiano può avere coinvolto la Casa dei Reali Sauditi, che hanno fornito informazioni all'intelligence americana sul modo in cui creare degli assassini mentalmente controllati. La Fratellanza Musulmana afferma di aver perfezionato questa tecnica durante le Crociate dell'11° secolo, quando lanciò una brutale società segreta parallela nota come gli Assassini, che utilizzavano “cecchini” mentalmente controllati per attuare omicidi politici di nazionalisti saraceni musulmani. Gli Assassini operarono di concerto con i Cavalieri Templari Cristiani invasori nei loro attacchi agli Arabi progressisti, ma vennero respinti.[29] La ragione apparente dell'MK-Ultra, iniziata dall'allora direttore della CIA, Dulles, nel 1953, fu controbattere alle capacità di controllo dei Comunisti. Questa preoccupazione era largamente basata sul fatto che i prigionieri americani catturati nella Guerra di Corea fuorono costretti a firmare false confessioni di crimini, e alcuni avevano disertato passando alla Corea del Nord a causa del lavaggio del cervello. Tuttavia The Manchurian Candidate, un libro del 1959, che fu trasposto in film nel 1962, spiega quello che è il vero scopo che si intende perseguire. Il film parla di un piano dei comunisti per usare un soldato americano sottoposto in Manciuria a un lavaggio del cervello per assassinare il più importante candidato alla presidenza americana. La CIA avrebbe usato l'esperienza degli ex Nazisti nel controllo mentale per programmare degli assassini per operazioni interne, ma in ultima analisi, per spingere i membri dei gruppi fondamentalisti islamici a compiere atti di terrorismo.

La Razzia di Nasser

Nasser e Krushchev

Con Skorzeny che ora aveva l'incarico di assistere Nasser, l'Egitto divenne un paradiso sicuro per i criminali nazisti.[30] Alla fine, il colpo di stato degli Ufficiali Liberi fu l'opera di parecchie agenzie straniere di intelligence, anche se specialmente degli inglesi, dei francesi e degli americani, in collusione con la Fratellanza Musulmana. Tuttavia, alla fine le tensioni crebbero tra gli Ufficiali Liberi e la Fratellanza. Nasser emerse nel 1954, autonominandosi primo ministro, e quando il suo governo si spinse verso un confronto con gli Inglesi, alla Fratellanza fu ordinato di dichiarargli guerra. A tale scopo la Fratellanza ebbe assistenza dall'intelligence Israeliana, motivo per cui, tra gli altri, fu accusata da Al Ahram e altri elementi della stampa egiziana di essere lo strumento degli imperialisti e dei “Sionisti”.[31]Così, quando Nasser minacciò di nazionalizzare il Canale di Suez, così importante come condotta per i carghi trasportatori di petrolio diretti in Europa o altrove, i Rothschild utilizzarono contro di lui i propri assassini della Fratellanza Musulmana. I Rothschild avevano mantenuto un interesse per il Canale, da quando il Barone Lionel de Rothschild finanziò l'acquisto del Canale da parte del suo amico Bejamin Disraeli per il governo inglese nel 1875.Quando i membri della Fratellanza spararono al leader egiziano Gamal Abdun Nasser nel 1954, il gruppo fu soppresso con la forza dal governo, e migliaia di membri furono incarcerati. Sei dei loro capi furono processati e messi a morte per tradimento, e molti altri furono imprigionati. Gli interrogatori rivelarono che la Fratellanza Musulmana funzionava virtualmente come unità dell'Intelligence Tedesca. Inoltre, come Copeland rese pubblico: E non era nemmeno tutto qui. Pestaggi selvaggi degli organizzatori della Fratellanza Musulmana che erano stati arrestati rivelarono che l'organizzazione era stata completamente penetrata, ai livelli più alti, dai servizi di intelligence inglesi, americani, francesi e sovietici, uno qualsiasi dei quali ne avrebbe potuto fare un uso attivo oppure spazzarla via, a seconda di cosa si confacesse ai propri scopi. Insegnamento importante: il fanatismo non è un'assicurazione contro la corruzione; in realtà le due cose sono molto compabili.[32]

Il Canale di Suez

La CIA si preoccupò anche dei suoi prestiti all'Unione Sovietica. L'Inghilterra e gli Stati Uniti avevano inizialmente concordato di agevolare il finanziamento della prima fase del progetto della Diga di Assuan di Nasser. Anche se nel 1956 il segretario di stato americano, John Foster Dulles, cancellò l'offerta americana, e il giorno successivo l'Inghilterra seguì a ruota. Cinque giorni dopo, Nasser annunciò la nazionalizzazione del Canale di Suez, promettendo che i pedaggi che l'Egitto avrebbe raccolto avrebbero pagato la diga in cinque anni.In risposta alla nazionalizzazione del Canale da parte di Nasser, il Regno Unito e la Francia, con l'aiuto di Israele, invasero il Sinai e gran parte di Port Said, mandando in ritirata l'esercito egiziano. Tuttavia, per la pressione degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica gli Inglesi e i Francesi dovettero ritirarsi. Anche se Israele ottenne la cessazione dei raid egiziani, Nasser fu acclamato perché aveva fatto conseguire una vittoria al mondo arabo.I membri in fuga della Fratellanza Musulmana furono poi passati all'alleata della CIA, l'Arabia Saudita. Quando a John Loftus, un ufficiale del Dipartimento di Giustizia degli anni '80, fu permesso di esaminare dei documenti governativi classificati, egli rivelò che il Servizio Segreto Inglese convinse l'intelligence americana che i Nazisti Arabi della Fratellanza Musulmana sarebbero stati indispensabili come “combattenti per la libertà” in preparazione alla grande guerra successiva, che ci si attendeva di intraprendere contro l'Unione Sovietica. Kim Philby, l'agente sovietico che si infiltrò nel Servizio Segreto Inglese, e i figlio di “Abdullah” Philby, aiutarono gli Stati Uniti ad acquisire questi Nazisti Arabi, all'epoca espulsi dall'Egitto, che in seguito furono mandati in Arabia Saudita. Là, secondo Loftus, “furono loro dati impieghi come insegnanti di educazione religiosa”[33]

Said Ramadan

Sayyid Abu Ala Maududi

Perciò dagli anni '60 i Salafiti si allearono con i Wahhabiti in modo più ufficiale; questi ultimi divennero i principali patroni della Fratellanza, che istituì dei rami nella maggior parte dei paesi arabi. Con la tacita approvazione della CIA i Sauditi elargirono dei fondi per i membri della Fratellanza che si unirono all'insurrezione anti-Nasser in Yemen nel 1962. “Come ogni altra efficace azione in incognito, questa fu strettamente sommersa” scrisse Robert Baer, un veterano della CIA con diciannove anni di servizio in Sleeping with the Devil. “Non ci fu sovvenzionamento da parte della CIA, nessun memorandum di notifica al Congresso. Il Tesoro non sborsò un penny per finanziarlo. In altre parole, non ce ne è traccia”. Descrivendo la Fratellanza come un “alleato silenzioso” che fornì “un metodo economico non americano per provocare perdite umane” per fare “il nostro lavoro sporco in Yemen, Afghanistan e tantissimi altri posti” spiegò Baer, “Tutto quello che la Casa Bianca dovette fare fu un cenno di assenso ai paesi che ospitavano i Fratelli Musulmani”.[34]Nel 1962, con l'incoraggiamento della CIA, i Sauditi fondarono un'organizzazione chiamata Lega Musulmana Mondiale.[35] Inizialmente finanziata da diversi donatori tra cui Aramco, poi collaboratore della CIA, la Lega fondò una potente presenza internazionale con rappresentanti in 120 paesi.[36] Essa fu guidata dall'allora Gran Mufti dell'Arabia Saudita, Mohammed ibn Ibrahim Al al-Sheikh, discendente diretto di Mohammed ibn Abdul Wahhab, e la presidenza resta ruolo del Mufti saudita fino ad oggi.Tra i suoi otto membri c'erano importanti rappresentanti della Fratellanza Musulmana Salafita: Said Ramadan, genero di Hasan al Banna, il Maulana Abul Ala Maududi, leader della propaggine della Fratellanza, la Jamati Islami del Pakistan, e il Maulana Abul Hasan Nadvi dell'India. “Inoltre”, come descrive Abul El Fadl, ...i propugnatori del Wahhabismo rifiutarono di essere etichettati o categorizzati come i seguaci di una figura particolare, nemmeno dello stesso ‘Abd al-Wahhab. I suoi propositori insistevano nel dire di attenersi semplicemente ai dettami dell'al-salaf al-salih (i predecessori ben guidati, ossia il Profeta e i suoi compagni), e così facendo i Wahhabi poterono appropriarsi dei simboli e delle categorie del Salafismo.[37] Tuttavia, dice El Fadl, “anche con la formazione dello stato Saudita il Wahhabismo rimase un credo di influenza limitata fino alla metà degli anni '70, quando l'impennata del prezzo del petrolio insieme all'aggressivo proselitismo saudita contribuirono drammaticamente alla sua ampia diffusione nel mondo musulmano”.[38] Questa opportunità si presentò nel 1967, quando l'esecito israeliano mise in fuga una coalizione di stati arabi, tra i quali l'Arabia Saudita, nella Guerra dei Sei Giorni. Israele prese poi il controllo di Gerusalemme, la Riva Occidentale del Fiume Giordano, la Striscia di Gaza, la Penisola Sinaitica e le alture del Golan. Di conseguenza si tenne un summit di leader arabi che risolse di impiegare la propria ricchezza petrolifera per aiutare nel confronto con Israele.

Note a piè di pagina:

[1] Pawns in the Game, pag. XV.
[2] ibid.
[3] ibid, p. 100
[4] Loftus, John. "Al Qaeda Terrorists Nazi Connection".
[5] Erikson, Marc. “Islamism, fascism and terrorism” (Part 3). Asia Times, 4 Dicembre 2002.
[6] Brown, Christopher. Global Nazism and the Muslim Brotherhood: Indicators of Connections.
[7] ibid.
[8] Emory, Dave. Conferenza: "Islamism, Fascism and the GOP".
[9] Erikson, Marc. “Islamism, fascism and terrorism” (Part 3).
[10] ibid.
[11] Chaitkin, Anton. “British Psychiatry: From Eugenics to Assassination”, EIR Magazine, 7 Ottobre 1994.
[12] Coleman, Dr. John. "Tavistock: The Best Kept Secret in America".
[13] citato da Lee, Martin A. “The Swastika & the Crescent” Intelligence Report. Primavera 2002, Numero 105.
[14] Erikson, Marc. “Islamism, fascism and terrorism” (Part 3). Asia Times.
[15 Preston, David Lee. “Hitler’s Swiss Connection”, Philadelphia Inquirer. 5 Gennaio 1997
[16] Lee, Martin A. “The Swastika & the CrescentIntelligence Report. Primavera 2002, Numero 105.
[17] Brown, Christopher. Global Nazism and the Muslim Brotherhood.
[18] David Guyatt, “Operation Gladio”.
[19] Binion, Carla." Nazis and Bush family history: Government investigated Bush family's financing of Hitler". Chaitkin, Anton. British Psychiatry: From Eugenics to Assassination. EIR Magazine, 7 Ottobre 1994.
[20] Robert Brian Stewart, “Harriet Eleanor Fay”; see also Brian Downing Quig, “Bush Family, American Royals!”.
[21] Binion, Carla." Nazis and Bush family history: Government investigated Bush family's financing of Hitler".
[22] "Never Again: 50 Years after the War Crimes Trials against IG FARBEN", Coalition Against Bayer Dangers.
[23] Chaitkin, Anton. “British Psychiatry: From Eugenics to Assassination”, EIR Magazine. 7 Ottobre 1994.
[24] Blowback, citato da Binion, Carla. Nazis and Bush family history: Government investigated Bush family's financing of Hitler. 21 Dicembre 2000. Henderson, Dean. “The Shah of Iran and David Rockefeller”. Indymedia, 07 Febbraio 2004 19:01 GMT.
[25] Anton Chaitkin. “British Psychiatry: From Eugenics to Assassination”, EIR Magazine. 7 Ottobre 1994.
[26] "The Aquarian Conspiracy"; EIR, Dope Inc, Part IV.
[27] Dean Henderson. “The Shah of Iran and David Rockefeller”.
[28] Jeffrey Steinberg, "The unknown Hitler: Nazi roots in the occult".
[29] Henderson. “The Shah of Iran and David Rockefeller”.
[30] ibid.
[31] Dreyfuss, Hostage to Khomeini, p. 248.
[32] The Game of Nations, p. 184.
[33] Loftus, John, “The Muslim Brotherhood, Nazis and Al-Qaeda”. Jewish Community News, 4 Ottobre 2004.
[34] Lee, Martin A. “Not a prayer: then as now, American schemes to change Islam have been dangerous folly”. Harper’s Magazine, Giugno 2004.
[35] ibid.
[36] Lee, Martin A. “The C.I.A. & The Muslim Brotherhood: How the CIA set the stage for the September 11 attacks”. Razor Magazine, Settembre 2004.
[37] The Place of Tolerance in Islam, p. 9-10.
[38] ibid. p. 9.
link articolo originale: http://www.terrorism-illuminati.com/content/muslim-brotherhood

leggi anche: Fratellanza Musulmana: Tool degli Illuminati

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