La frecciatina di Andrea Giunchi – Storie di pesi, misure e botte di culo

Creato il 09 ottobre 2012 da Vivalafifa @WlaFifa

Roma.

Zeman rivoluziona la squadra, e finalmente vince.

A questa conclusione può arrivare esclusivamente chi, di Roma-Atalanta, ha visto solo i gol su Youtube. Per capire come siano andate le cose, basta guardare la sintesi, e nemmeno la partita intera.

L’Atalanta dopo i primi 20 minuti poteva essere tranquillamente sul 3-0, e se non fosse stato per la traversa, Stekelenburg e la buona stella del boemo, saremo ancora qua a parlare di quanto i giocatori giallorossi siano inadeguati al compito che gli viene settimanalmente affidato.

Benvenuti a Zemanlandia.

Pescara.

A proposito di opinioni, perché Mauri continua a giocare senza che nessuno protesti o faccia piazzate a mezzo stampa?

Se è tutto a posto, allora convochiamolo in Nazionale. Gioca benissimo, e starebbe a meraviglia nel modulo che Prandelli si ostina a voler proporre.

Siena.

Dicono che gli stadi di proprietà uccideranno il tifo organizzato.

Bene.

Perché è abominevole che una parte del tifo organizzato juventino, parte che si dichiara “in sciopero”, offenda e minacci la parte del tifo bianconero che del numero di bandieroni in curva se ne sbatte. Come se il numero di bandiere, poi, fosse veramente il motivo della disputa.

Milano.

Urge esame di coscienza tra tifosi e giornalisti.

Milan-Inter è stata una brutta partita. Come molte.

L’arbitraggio di Milan-Inter è stato pessimo. Come molti.

Ma se al posto dell’Inter ci fosse stata la Juventus, siamo sicuri che i toni, ed i titoli, sarebbero stati ben altri.

Ci stupiamo inoltre di come nessun giocatore dell’Inter sia andato da Valeri a dire che il rigore per il Milan c’era. Era netto. Non possono non averlo visto.

In giro per l’Italia molte bilance sembrano da tarare. Oppure è vero, si usano pesi e misure diversi a seconda dell’oggetto da valutare.

Andrea Giunchi


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