La maestosa opera architettonica si chiamerà Freedom Tower e occuperà un'area di 65mila metri quadri. La sua realizzazione ha permesso di coniugare non solo cielo e terra ma anche lo spirito edile degli statunitensi con la voglia di fare di un imprenditore friulano. Il suo nome è Mario Collavino e in autunno riceverà la laurea honoris causa in Ingegneria dall'Università del Friuli come riconoscimento di una straordinaria carriera di cui l'opera newyorchese costituisce solo il nobile coronamento. Mario Collavino, che oggi ha 79 anni, è emigrato in Canada nel 1959 ed è proprio lì, a Windsor che ha stabilito la sede della Collavino Constructions Company, l'impresa edile che opera al Ground Zero, collaborando con l'architetto David Childs.
Ancora una volta il pragmatismo friulano, citato dal 1976 come esempio di alta capacità organizzativa dopo il devastante terremoto che colpì il Friuli Venezia Giulia, rivela la sua natura congenita nel dna di un emigrante e diventa valore simbolico internazionale. Specie in un momento in cui l'italia non gode di una buona reputazione all'estero.L'atrio della Freedom Tower
Ingresso esterno della Freedom Tower