Quando ero piccola uno dei miei giochi preferiti era far finta di cucinare, un po'come molti bambini. Ricordo che passavo ore con le mie pentoline e vagavo con l'immaginazione..gira e rigira il gioco era sempre quello: cucinare quantità industriali di torta, pasta, biscotti "perché tutto il paese potesse mangiare". Impilavo i mattoni delle costruzioni per fare gigantesche torte a dieci piani perché proprio tutti gli abitanti potessero venire a prenderne una fetta.
Questo libro mi ha proprio ricordato il mio gioco preferito...a mio figlio è piaciuto anche per la grafica comunicativa, colorata e simpatica che invoglia a girare pagina per seguire la rocambolesca vicenda di questo cuoco simpatico e "baffone".
Visto che il suo ristorante è chiuso perché ormai è sera, lo chef inizia a pensare di preparare una bella cena per sé...finalmente un po' di relax sembra volerci dire.
Sceglie di preparasi una gustosa frittata, ma quanta fame ha? Tenta di misurarla in cm, non capisce bene quanta sia sa solo che è tanta.Allora sceglie una padella enorme e inizia a rompere tante, tante uova.così tante che anche la terrina deve essere enorme, poi ci butta funghetti e verdure (tantissime) gratta parmigiano fino quasi ad esserne sepolto.
E la padella? Ne sceglie una grande, grande e ci butta il composto.L'odorino di quella squisitezza esce sotto forma di fumo dalla cucina e sale lungo le mura di case e palazzi, entra dalle finestre e dalle porte.
Gli abitanti del paesino se la dormono beati, a quell'ora ma iniziano a sognare frittata.Qualcuno si sveglia, qualcuno scende in strada seguendo la gustosa scia di frittata.
Alla fine un paese intero si ritrova davanti al ristorante del simpaticissimo chef che nel frattempo è in difficoltà perché non sa come fare a girare l'enorme frittatona.
Verrà trovata ben presto una soluzione per far consumare a tutti uno spuntino goloso.
Divertente parodia "culinaria" semplice ed efficace che farà incuriosire grandi e piccini. Un libro simpatico da leggere insieme.
Francy