La Frode - Arbitrage

Creato il 25 marzo 2013 da Lorant88


Dopo il successone tra le donne di mezza età con l'intramontabile Edward Lewis, protagonista di "Pretty Woman", riccone sfondato talmente sfigato con le donne che manco le puttane a momenti se lo filano, Richard Gere ritorna a vestire i panni di un plurimiliardario uomo di successo nella New York che conta, ma qui la musica cambia decisamente. Nonostante la vita sentimentale di Robert Miller non sia affatto noiosa, complice oltre all'affascinante moglie Susan Sarandon una sempreverde amante con la figa francese, Laetitia Casta, ripercorrendo per un attimo la psicologia di Gordon Gekko, Miller in testa ha solo una cosa, i verdoni, i bigliettoni verdi con le facce stampate sopra. All'alba del 60esimo compleanno è tempo di tirare le somme, e le cose sembrano non poter andare meglio in casa Miller, gli affari vanno a gonfie vele e la famiglia collabora a stretto contatto con i successi del suo capofamiglia che però di lì a breve dovrà confrontarsi con dei gravi problemi che sconvolgeranno la quotidiana routine. Arbitrage, pellicola d'esordio del giovane regista Nicholas Jarecki è un successo su tutti i fronti. Leggero, spassionato e ben realizzato, il lungometraggio si districa molto bene nella fitta rete della New York imprenditoriale, ricreando sapientemente il mondo perfetto in cui vive il magnate americano. Gere è in forma, e dona al personaggio quella scaltrezza e quella credibilità necessaria da farlo risultare empatico al pubblico che accomunato ad una regia sempre all'altezza della situazione, dona al film una connotazione sui generis seppur dignitosa e lineare conforme alle convenzioni dei film che si reputano gobilissimi.
Nicholas Jarecki 

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