Regia: Dalmer Daves Anno: 1947 Titolo originale: Dark Passage Voto: 5/10 Pagina di IMDB (7.5) Pagina di I Check Movies
Curioso come proprio nel 1947, stesso anno di Una Donna Nel Lago abbiamo un altro film girato in soggettiva. Questa volta non è totale, ma per la prima ora non vediamo mai la faccia del protagonista Vincent Parry (il famoso Humphrey Bogart) visto che la regia ha deciso di farci vivere i suoi movimenti e le sue sensazioni attraverso questa tecnica, che forse alla lunga è controproducente. Intendo che perdiamo un po' della personalità dell'attore principale sebbene riusciamo ad immedesimarci in lui. Alla fine è soltanto un gioco di stile, ed avendo già visto due film "d'epoca" girati in questo modo, posso affermare di esserne già stanco. Penso lo stesso attore non sia stato più tanto contento. La trama è semplice, curiosa solo per l'innovazione tecnica, ma non per la storia in sè. Il colpo di scena è annunciato e non stupisce o non lascia alcun segno. Lauren Bacall fa la parte della bella ragazza e niente di più, gli altri personaggi, ad esclusione di Agnes Moorehead, sono poco più che comparse. Un valore in più forse lo avrebbe avuto con il titolo originale Dark Passage, che potrebbe anche indicare metaforicamente cosa avviene al volto del protagonista, ma per il resto abbiamo un racconto normale, con uno svolgimento delle situazioni normale. Non posso dire che sia un brutto film, e neanche che sia noioso, ma non colpisce e non attrae per colpa di una traccia "thriller" secondo me troppo poco curata.