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La furbizia.

Da Wising
Se da 0 a 3 anni è evidente e affascinante la conquista di molte abilità, una crescita vera e propria e quel staccarsi fisicamente dalle braccia di mammà, è dai 4 in poi che sto osservando la nascita della furbizia.
Con stupore, peraltro.
C'è un momento nella vita del nostro pargoletto in cui qualcosa scatta e si provano nuove armi, tipo la captatio benevolentiae, promesse da marinaio e abbracci conquistatori.
Per cui Cig sa che se mi chiede di andare in edicola a comprargli una di quelle costosissime bustine, che contengono orripilanti cosi di nessun valore (per lo più lucertole di gomma, supereroi minuscoli, scheletrini di dinosauro ecc.), la mia risposta sarà un no, indefferente e categorico.
Allora la prende larga.
"Mamma, andiamo in edicola a comprare un regalo per te?"
"Per me?"
"Sì, tu non hai mai regali, non è giusto" faccina triste e via d'abbraccio.
O anche
"Mamma, voglio proprio comprarti un regalone" mentre mima con le manine cose grandissime e fa regalone echeggia
"Veramente?"
"Sì. Ho avuto un'idea: io lo scelgo, tu ci metti i soldi e con il regalo ci giochiamo insieme"
"Uh, interessante. E cosa scegli?"
"Credo che sceglierò un camaleonte che si illumina al buio. Ti piace?" e mi guarda con due occhioni così, colmi di sincera speranza.
Le difficoltà in questo caso sono due, almeno:
- restare seri, per non sminuire la sua abilità nell'aggirare l'ostacolo.
- non cedere, che altrimenti ripiombiamo nel loop del regalo tutti i giorni da cui siamo usciti davvero a fatica e con pianti e strepiti pazzeschi.
Dai 4 anni si affina anche la negoziazione: mangio le zucchine se mi dai anche il gelato; mi dai due gelati perchè ho due mani; meno carne e al suo posto mi dai il ketchup; facciamo che se dormo con tutt'e due gli occhi chiusi mi racconti due storie; se ti prometto che metto sempre in ordine tu mi prometti che fai la brava.
Cose così. Che ridiamo come matti GF e io.
Ma solo quando siamo da soli e Cig dorme con 2 occhi chiusi, per non correre il rischio che si senta preso in giro.

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