Rossella Urru (via)
Sabato abbiamo provato la gioia vera, una gioia che non può essere paragonata a nessun altra, poi la delusione, l’attesa, i minuti che sembravano ore.. Quello che è successo è gravissimo e provo tanta rabbia, rabbia nei confronti di chi non capisce che non è un gioco. Rabbia perché per noi sei la nostra amica e ti aspettiamo davvero, rabbia perché la nostra vita è cambiata da quella maledetta mattina e niente potrà riportarla alla normalità se non il tuo ritorno. Non si possono dare notizie senza essere sicuri, non si può giocare con le emozioni di chi ti aspetta davvero, di chi davvero ti stringerà forte quando tornerai..
Lucio Dalla (via)
Qualcuno spieghi a Lucia Annunziata che gli orientamenti sessuali sono dati sensibili e come tali nella sola disponibilità di chi li detiene. Ne consegue che fare un programma televisivo nel giorno stesso del funerale di Lucio Dalla, nel quale dissertare dell’omofobia del paese basandola sul non detto di Dalla stesso non è il massimo dell’eleganza né della deontologia.
NoTav (via)
«Il Giornale» torna oggi, dopo averlo già fatto a caratteri cubitali, come d’abitudine, nella prima pagina del 28 febbraio scorso, ad apostrofare i No Tav definendoli “cretinetti”.
Davide Boni (via)
Mercoledì 7 marzo, bufera al Pirellone, indagato per corruzione il Presidente del Consiglio Regionale lombardo Davide Boni, bossiano di ferro. La notizia delle tangenti padane esplode in tutte le prime pagine: da Repubblica al Corriere, dal "Lega Ladrona" del Giornale al "Padania Ladrona" del Fatto Quotidiano, passando per il titolo di Libero, "Un altro pirla nella Lega Nord". C'è solo un quotidiano che preferisce far finta di nulla, e che - a differenza di quello che fece con il Pd Penati - decide di censurare completamente la notizia. Ma guarda un po'. La Padania, direttore Umberto Bossi, "la voce del Nord".
Nowism, Sciacallaggio, Ignoranza, Propaganda. Una settimana veramente molto triste per il giornalismo e l'informazione in Italia. Se l'offerta è diventata questa, credo sia ora di far uscire il dibattito dai circoli privati per stimolare una domanda diversa.