Poco conosciuto e valorizzato, omosessuale dichiarato, Ruffini era uno spirito libero. Apparentemente banale, era in realtà un “Vesuvio intorpidito” pronto ad esplodere alle giuste sollecitazioni. Nel corso dei capitoli la vita artistica si mescola con quella intima, in un gioco di scatole cinesi in cui affiorano celebrità e gente comune che si incrociano con il suo speciale modo di essere.
Tra le conoscenze quella, un giorno d’estate del 1982, con Pietro, un giovane pittore napoletano, che sfocerà in un’amicizia sincera che riuscirà a svelare i tratti più nascosti del maestro veneziano: la sua arte, la sua voglia di vivere, la capacità di amare e rimanere fedele a se stesso.
Appuntamento alle ore 18.30 alla Libreria Feltrinelli in via S. Tommaso d’Acquino 70/76 a Napoli