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La gemma della compressione.

Creato il 29 agosto 2014 da Marte @CPiramidale
La gemma della compressione.
Ché se io c'ho le mani calde bollenti e maneggio la carbonella del "barbecue", se la schiaccio forte forte nel pugno fino a farmi esplodere la mano e tutti i muscoli del braccio per lo sforzo, lo ottengo un diamantino anche piccolo piccolo?! :P
CREDICI!!!1!!!ONE!!!UNO!!!UNDICI!!!
La storia è più o meno questa: dovete sapere che le immagini "raw" dei supporti ottici che correntemente adoperiamo in ambito informatico ("BIN", "ISO" e compagnia bella... :P ) hanno tutte una struttura direttamente derivata dai dischi fisici originali.
In tal senso, esse contengono sempre ed invariabilmente tutti i dati utili estrapolati dalle tracce del disco sorgente ed altresì tutte le informazioni contenute nei cosiddetti sottocanali "ECC" ("Error Correction Codes") ed "EDC" ("Error Detection Codes").
Ora, quando e se abbiamo la necessità di divulgare/conservare delle immagini di supporti ottici "online", è prioritario cercare di comprimere in qualche modo questi "files" allo scopo di rendere più agevole il loro scaricamento, preservando nel contempo la banda e lo spazio di archiviazione, che non sempre è necessariamente infinito... ;)
...Ma purtroppo questa esigenza si scontra con l'effettiva comprimibilità dei dati "raw" delle suddette immagini. Si, perché se le "tracce dati" sono a tutti gli effetti adeguatamente digeribili dagli algoritmi "Lempel-Ziv-Welch" dei compressori più comuni, il problema è l'incoerenza dei dati dei sottocanali "ECC/EDC", che di fatto equivalgono ed un incomprimibile muro di mattoni informatici per il "WinRar" di turno... :)
Ed allora che si fa? Ci si accontenta di una compressione parziale ed inefficace?!
Certo che no, altrimenti avreste sprecato cinque minuti buoni della vostra vita per leggere un'inutile pappardella su sfondo verde, ecchecaspita! :D
Il segreto è la preparazione del "file" immagine PRIMA dell'effettiva compressione! :D

La gemma della compressione.

Interfaccia pulita... :P


Morale: "Gemc" è il programma che fa al caso vostro!
Il "software" in oggetto, infatti, è un "Error Correction Modeler" in grado di analizzare l'immagine di  un supporto ottico, riconoscere tutti i sottocanali "ECC/EDC" COERENTI con le informazioni contenute nelle relative traccie dati e di eliminarli, preservando nel contempo ogni altro sottocanale eventualmente customizzato per ragioni varie ed eventuali (per esempio quelli contenenti particolari dati incoerenti al loro interno, come sistema di protezione... ;) ).
Risultato: la stragrande maggioranza dei suddetti dati incomprimibili vengono eliminati dal "file", che diventa così un "ECM" che può essere dato serenamente in pasto ad un compressore per essere felicemente ridotto ai minimi termini e distribuito con agilità!
Per il resto, l'unico problema è che il "file" immagine così rimodellato è inutilizzabile finché non viene accuratamente ripristinato.
...E qui ritorna sempre utile il suddetto programma, visto che "Gemc" è anche in grado di leggere un "file ECM" per ricostruire tutti i sottocanali mancanti a partire dalle informazioni delle tracce dati!
In conclusione, un'ottima incarnazione "GUI" della brillante idea di Neill Corlett, ad opera di un nostro connazionale, tra l'altro: l'italianissimo Carlo Iscaro!
Bel colpo!!! :)

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