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la gente morta

Creato il 09 gennaio 2011 da Inbassoadestra

In un posto che non esiste di una città che non esiste in un giorno a caso di mai, si è svolta, con ovvie difficoltà date le premesse, una mostra con delle cose dentro che hanno a che fare con delle altre.

La città non esistendo non può essere retta da nessuna forma di autorità, quindi il feudatario che non c’è ha parlato al riguardo di cose che in effetti non ci sono, ma che paradossalmente rispetto alla loro non-esistenza hanno la stessa iniziale. Solidarietà, stima e soldi. Se ci fossi stata e se fosse esistito gli avrei dato atto almeno di una cosa, di non aver mentito quanto all’assenza [o presunta tale, o effettiva e colpevole tale] di questi ultimi.

Il feudatario rosso in faccia che non c’era prima, ora non c’è in un posto molto più grande che sta in un luogo che sfido chiunque a dimostrarmi che il Belgio esiste. Pur non essendoci e non essendoci stato in ben due posti ha detto anche lui delle cose come quelle di prima, e se solo l’avessi sentita la più bella sarebbe stata: Quando le cose sono spontanee e vengono dal cuore, non c’è bisogno di contributi.

Poi è andato via con movenza ectoplasmica verso il collega, o ex collega, o non collega, e gli ha detto. Ne sono abbastanza sicura perché in tanto nulla è l’unica cosa rimasta scolpita nell’aria, I schei, altro che bae, i schei.

la gente morta

 



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