La gentile clientela

Creato il 26 settembre 2014 da Povna @povna

Come ha accennato rapidamente, il tema scelto dallo sceneggiatore per questa settimana è stato “incontri e la ‘povna, come diceva oggi, dopo la piscina del venerdì all’Ingegnera Tosta, si è così rassegnata, di ottimo grado, a giorni di rutilante socialità. Si è cominciato martedì, con il compleanno dell’Amico Vicino (per il quale, ubi maior, ha persino rinunciato alle quotidiane vasche), ha continuato mercoledì, quando l’ha chiamata Paolantoni (il suo compagno di militare, un altro tempo), di passaggio nella piccola città per un convegno, con il quale non si è fatta mancare due aperitivi (perché ieri per non sbagliare hanno replicato l’appuntamento del giorno precedente). Il convegno le ha riportato in visita pure il Mite Re, direttamente da Parigi, e la ‘povna oggi rinnova dunque una conoscenza vecchia di vent’anni e passa con una cena estemporanea. Domani, era fissato un impegno con Mr. e Mrs. Mifflin, l’Anziana di Ginevra e lo Storico Saggio, e pure Ohibò, in partenza per uno dei suoi molti aerei, la domenica: e così la settimana scivola via tra programmi e serendipity e (anche se il tempo per correggere i compiti – sì, la ‘povna ha già messo le basi per due voti a testa per Merry Men e Giovani Marmotte – è più scarso del previsto) la ‘povna di certo non si lamenta affatto, e se la gode.
Per questo la recensione del venerdì è una segnalazione rapida, ma di un libro molto bello. Che ha il pregio, però, di costituire anche una eccellente idea per una lettura a scuola.
Bajani è sempre Bajani e anche La gentile clientela, dramma radiofonico, non fa eccezione. Bello il modo di costruire il dialogo con la casa di Anna Frank; bello (al solito) il modo di rappresentare l’adolescenza; bello il modo di giocare con i suoni. Bajani sa di letteratura sempre, pure quando scrive con la mano sinistra, o per contrainte, come in questo caso.


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