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Il Ministro della Difesa tedesco ha messo in guardia TelAviv contro ogni avventurismo militare in Iran. Sabato scorso infatti Thomas de Maiziere ha puntualizzato che un successo tramite l’uso della forza sarebbe altamente improbabile.
Il ministro della Difesa tedesco ha anche ammonito il regime israeliano contro gli "evidenti danni politici" che si potrebbero verificare in caso di attacco contro l'Iran.
I funzionari israeliani hanno dilagato la loro retorica guerrafondaia nelle settimane scorse, minacciando l'Iran con attacchi militari nel caso in cui le sanzioni occidentali, guidate dagli Usa contro il paese islamico, non riuscissero a costringere Teheran ad abbandonare il suo programma nucleare civile.
Il Ministro degli esteri israeliano, Avigdor Lieberman, aveva dichiarato il 9 febbraio che "Israele ha una vasta gamma di soluzioni sul piatto in caso le sanzioni contro l’Iran non dovessero riuscire nell’intento di fermare il programma nucleare".
All'inizio di questo mese, il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak ha detto che se le sanzioni occidentali contro l'Iran non stanno riuscendo nel loro intento e che l’azione militare, a questo punto, dovrebbe essere all’ordine del giorno.
Nel frattempo, Segretario alla Difesa americano Leon Panetta ha affermato, il 2 febbraio scorso, che vi è una forte possibilità che il regime di Tel Aviv lanci un attacco contro l'Iran nel mese di aprile, maggio o giugno 2012.
Washington e Tel Aviv hanno ripetutamente minacciato Teheran con varie opzioni militari ', nel tentativo di forzare la Repubblica islamica a fermare il suo programma nucleare civile, che è stato attentamente monitorato dagli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA).
L'Iran, però, ha duramente respinto la teoria occidentale che predica che il programma nucleare in atto possa essere dirottato verso obiettivi militari, insistendo sul fatto che, in quanto firmatario del trattato di non proliferazione nucleare in quanto membro dell'AIEA, ha pieno diritto a perseguire la tecnologia per i suoi molteplici usi civili e non belligeranti .
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