Ciao a tutti voi carissimissssssimi amici miei…!!!
Eccoci qua, pronti, almeno spero, a cominciare una nuova settimana di chiacchierate e storielle…!!!
Quella che vi sto per raccontare è una storiella che mi fa prudere i polpastrelli da venerdì sera.
E’ una delle pochissime storielle, forse addirittura l’unica (!!!), che mi hanno quasi portato a “violare” il mio riposo da fine settimana…!!!
“Di cosa si tratta???”, chiedete.
Ebbene…
Si tratta di un “fattarello” risalente alla serata di venerdì scorso…
Come certamente ricorderete venerdì sera me ne sono andato a mangiar la pizza con la Scorpionessa e la mia compagnuccia di corso di inglese nonchè di banco Ivana.
La cerchia delle nostre possibili mete era ristretta a due: “La Vecchia Carbonera”, nelle immediate vicinanze della Piazzetta Carbonera, sulla quale d’estate dispone i propri tavolini all’aperto e dalla quale prende il nome, e alla ex Pizzeria Pub (e quant’altro!!!) “Il Giardino Operaio” (ridotto a “Il Giardino” da quelli tra noi che volevano far economia di parole!!!).
Dovete sapere che “Il Giardino” aveva chiuso qualche anno fa ed ha riaperto in tempi relativamente recenti grazie alla “Separazione Consensuale” dei due gestori del Ristoreante “Sale e Pepe” di Piazza Cavour, meglio nota come Piazza Vecchia.
La parte femminile del Ristorante “Sale e Pepe”, in rotta con la dolce metà, ha mollato il “vecchio” ristorante e si è spostata qualche decina di metri più avanti…
Qui, appunto, ha ridato vita e lustro al Buon Vecchio “Giardino Operaio”…
Forse per voler rimarcare le differenze tra “Il Giardino” di un tempo e quello rimesso in attività da lei ne ha voluto cambiare il nome facendolo diventare “Il Geco nel Giardino“.
La scelta è infine caduta sul secondo nome della lista…
La preferenza a “Il Geco nel Giardino” è stata favorita dal fatto che la Scorpionessa non c’era mai stata o comunque non ricordava di esserci mai stata.
Comunque sia…
Siamo arrivati al nuovo “Giardino” sotto una pioggia che definire torrenziale non è davvero un’esagerazione…
Accomodatici ad un tavolo da quattro nei pressi della cassa, tavolo al quale il cameriere (o meglio uno dei camerieri!!!) ha provveduto a levare un coperto.
Al momento delle ordinazioni, dopo aver espresso le nostre preferenze circa le pizze (come sono stato contorto qui!!!) è arrivato il momento di scegliere cosa bere…
La Scorpionessa, che non beve alcolici, ha scelto una Coca.
Ivana, inizialmente, aveva scelto una birra piccola.
Io, che avevo esaminato per filo e per segno il menù scovandovi le birre in bottiglia, ne ho ordinato una.
A questo punto anche Ivana si è convinta a seguirmi su quella strada.
Dopo questa scelta di massima ci è toccato scegliere il tipo di birra…
La scelta era tra la Corona, birra messicana, una birra tedesca ed una austriaca.
Io ho eliminato dal novero delle mie scelte possibili la birra messicana nel timore potesse essere analcolica…
Non c’è nulla che detesti di più della birra analcolica…!!!
Mi restavano solo la birra tedesca e quella austriaca…
Alla fine ho scelto: “Io prendo la birra tedesca!!!”
Ivana mi ha ancora dato retta ed ha ordinato anche lei la birra tedesca.
All’arrivo dei “beveraggi” però ecco la sorpresa…
I bicchieri della birra erano, non scherzo (!!!), enormi…
‘Saranno i miei occhi che mi giocano qualche scherzo oppure questi bicchieri sono DAVVERO più grandi dei soliti???’. ho pensato vedendoli.
Ma non è mica finita qui…!!!
Nooooooooo…!!!
Infatti anche le bottiglie di birra erano di taglia extra…!!!
Dopo aver versato la prima “mescita” di birra ho voluto cavarmi la soddisfazione di sbirciare quanto cavoluccio contenesse la mia bottiglia di birra…
L’ho girata e rigirata fino a che non ho messo a fuoco la capacità di quella bottiglia: cinquanta centilitri…!!!
Sì, insomma, mezzo litro…!!!
A questo punto ho guardato anche il bicchiere ed anche “lui” aveva una capacità di cinquanta centilitri…!!!
A questo punto ecco giungere, come un fulmine (non) a ciel sereno (non quella sera di certo!!!), l’illuminazione…!!!
In Germania, come ben so, o dovrei sapere (!!!), le birre piccole (specie se alla spina!!!) sono da cinquanta centilitri…!!!
A quanto pare tale abitudine è stata adottata anche per le bottiglie di birra provenienti dalla terra dei wurstel, dei crauti e dell’Oktober Fest…!!!
Insomma…
Venerdì sera, all’uscita dalla pizzeria ero alquanto “allegrotto”…!!!
Infatti credo di non aver mai bevuto così tanta birra in una volta…
Eccezion fatta per la serata passata alla pizzeria “I Quattro Cantoni” di Mestre con mia cugina Liana, mio cugino Claudio, la sua fidanzata di allora (ora sua moglie) Erica ed i due cugini australiani di Claudio e Liana arrivati in Italia per una tappa del loro viaggio di nozze, Tasha e Aron (australiano di origini tedesche)…!!!
Quella sera non solo ho stabilito il primato di bevute di birra personale e mai più eguagliabile, ma ho preso anche la mia prima ed unica (sinora) “stinca”, ovvero, tradotto dall’italiacano valtellinese, “ciuca consapevole”.
Non una ciuca “cattiva”, da starci male, ma una “ciuca da ridarella inarrestabile”…!!!
Dopo venerdì Ivana non mi darà più retta nella scelta del bere…!!!
Me l’ha assicurato lei stessa…!!!
Anche perchè se poi la dovessero fermare per un comunissimo controllo del tasso di alcol nel sangue, una birra come quella bevuta al “Giardino” le costerebbe cara e salata…!!! ^________^
Bene…!!!
Ed anche per questa volta siamo giunti ai saluti…
Concedetemi ancora solo pochi istanti per poter ringraziare tutte e tutti voi per la pazienza e la cortesissima attenzione che avete nuovamente voluto dedicarmi e per potervi dare l’arrivederci alla nostra prossima “Storiella da Blog”…!!! ^___^
Sempre qui tra queste pagine…
E sempre che a voi continui a far piacere seguirmi e leggermi…
Per ora vi saluto augurandovi una splendida rimanenza di serata, una serena notte ed un meraviglioso martedì…!!! ^__________^
Buona lettura, come sempre, a tutti voi carissimisssssssssssimissssssssimi amici miei…!!! ^___________^
Riccardo