La Germania si sta pappando l’Europa. Ora vuole ‘governare’ la Grecia. Che aspettiamo a seguire la Gran Bretagna?

Creato il 30 gennaio 2012 da Iljester

L’Europa sta diventando sempre più Bundeseurope o qualcosa del genere. La Merkellona si è fatta i suoi giusti calcoli, e la dannata crisi finanziaria che ha demolito mezza Europa ha fatto il gioco del suo paese, il quale, avendo l’economia più forte (domandiamoci il perché) dell’intero continente, ora inizia a estendere la propria egemonia politica ed economica su tutti gli Stati europei, nessuno escluso, Francia e Italia comprese. La prima a farne le spese è la Grecia. Affogata nei debiti, ora si vede proposta l’idea di sospendere la propria democrazia in favore di un governo controllato da Bruxelles (!). Che poi a sua volta è controllato da Berlino che detiene le chiavi della cassa e stabilisce i prezzo della sua generosità.

Non va bene. Non è proprio salutare lasciare tutto questo spazio e questo potere alla Merkel, la quale ha deciso di fare campagna elettorale in favore di Messieur Sarkozy, terrorizzata com’è all’idea che un ipotetico governo di sinistra in Francia possa far crollare l’asse franco-tedesco e dunque possa vanificare le mire egemoniche di Berlino sull’intero continente.

L’Europa — è inutile negarlo — è fallita come unione di pari, e sempre più assomiglia a un impero germanico mascherato in cui l’arma per piegare e dominare non è più il cannone ma è la moneta. Chi tiene stretti i cordoni della borsa e assume un’aria di stizzosa superiorità economica e persino etico-patriottica, detta legge. E la Germania oramai è assisa sul trono del proprio impero economico (e forse persino politico), riprendendosi una rivincita storica su alleati e avversari, risalente al secolo scorso. Il mito della grande Germania probabilmente non è morto del tutto.

In questo contesto, l’Italia è solo una misera comprimaria che non ha più alcun potere decisionale. E in un certo senso la nostra debolezza è stata comprovata e accertata dalla caduta del governo Berlusconi e dall’ottusità della nostra intera classe politica, che ancora non ha capito che una delle fondamentali soluzioni ai problemi italici è la fuoriuscita dall’euro. Dobbiamo riprenderci la nostra sovranità monetaria nazionale, prima che la Germania ci tolga anche quel che rimane di quella politica, che è davvero poca.

Sul punto, la Gran Bretagna (che forse ha un orgoglio patriottico più forte e determinato del nostro), ha visto bene quando non si è lasciata irretire dal miraggio euro e quando, qualche settimana fa, ha letteralmente mandato a quel paese la Germania e i suoi nein sulla emissione degli eurobonds garantiti dagli Stati della zona euro. La sovranità monetaria è fondamentale per un paese. È attraverso essa che può regolare pienamente i propri rapporti economici con gli altri Stati. Oggi, in Europa, questa sovranità è gestita esclusivamente dalla Germania, essendo il paese economicamente e finanziariamente più solido. Gli altri paesi si sono ridotti (vedi la Grecia) a chiedere l’elemosina a Berlino (che puntualmente rifiuta), oppure, come nel caso dell’Italia, ad appiattirsi sulle sue politiche, pur di restare aggrappati pervicacemente all’Europa. Pardon alla Bundeseurope.

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di Martino © 2012 Il Jester 


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