Il problema delle fideiussioni a fronte di impegni assunti da costruttori, privati o cooperativi, ritengo sia così importante da meritare un tentativo di approfondimento.
Sotto l'aspetto formale del documento il modello proposto dalla Regione Emilia-Romagna costituisce un riferimento importante cui il Comune avrebbe dovuto attenersi, ogni deviazione al modello stesso suonerebbe sospetta.
L'escussione delle fideiussioni alla loro scadenza è poi una responsabilità che investe la dirigenza comunale. Nessuna eccezione può essere accordata anzi, quando necessario, l'assistenza tecnica di un avvocato va tempestivamente attivata qualora il fideiussore, banca o istituto assicurativo che sia, non manifesti prontamente la volontà di onorare l'impegno indipendentemente dalle ragioni del suo cliente.
Ora, da Noi si pongono i seguenti interrogativi:
- chi ha redatto le fideiussioni?
- sono state accettate a garanzia fideiussioni assicurative non escutibili a prima richiesta (come debbono essere) o comunque condizionate?
- sono state accordate riduzioni della garanzia prestata a fronte dell'esecuzione di opere senza un preciso stato avanzamento lavori per verificare quanto già eseguito e pagato e quanto rimaneva da eseguire?
- sono state accettate garanzie fideiussorie di enti primari?
- come sono evidenziate nel bilancio comunale le fideiussioni?
- .................
Si rende pertanto necessario che il Consiglio Comunale sia messo nella condizione di disporre di un quadro completo della storia della gestione delle fideiussioni degli ultimi 15 anni dedicando particolare attenzione ai rapporti con l'urbanizzazione dell'area stazione (torri, tunnel, Solari ed annessi e connessi) e del quartiere Europa (centrale cogenerazione, urbanizzazione, linea alta tensione ....).
Ci si chiede:
- delle garanzie fideiussorie prestate all'Amministrazione comunale QUALI SONO STATE RINNOVATE, QUALI SOLLECITATE, QUALI ESCUSSE ?
- quali garanzie rimangono allo stato attuale?
