Rivendico pubblicamente, ora, di aver contribuito all’incremento del glossario italiano che riguarda il giardino.
Oltre ad aver coniato, credo per prima in Italia, l’aggettivo “giardinicolo”, oggi ampiamente in uso, rivendico la materinità della parola “giardimanzia”.
Giardimanzia: s.f. attività di invenzione giardinicola variamente finalizzata.
La giardimanzia potrebbe ad esempio essere utilizzata in caso di domande del tipo: “Aiuto!Urgentissimpo, help!!!La mia piantina sta morendo e non so che fare. Il mio boy me l’ha regalata x il mio cplnn e io l’ho piantata subito xké ho letto su google ke bisogna piantarla subito. Ora sta morendo e non capisco xké! Io nn ho fatto niente! Aiuto, help me!”
In questo caso ci si applica intensamente -con o senza sfera di cristallo- e si cerca di captare telepaticamente le informazioni necessarie a risolvere il quesito. Su Compagnia del Giardinaggio applico la giardimanzia in maniera ormai euristica, ma anche sul mio blogghino ho dovuto girdimanziare parecchie volte in risposta a domande complesse che avrebbero richiesto un trattato di progettazione.
La giardimanzia -per le sue caratteristiche probabilistiche- può rivelarsi un’attività gratificante, perchè a volte ci si azzecca. In quel caso il primo ad essere sorpreso è il giardimante stesso. In genere il beneficiario non comprende lo sforzo intenso richiesto dalla procedura e neanche risponde, o liquida il tutto con un: “Ok, farò come dici”.
Un giardimante è un interprete di oscuri segni: come gli ossicini o le viscere degli uccelli hanno parlato ai saggi del tempo passato, una impercettibile inflessione, un segno su una fogliolina, l’intuizione di un desiderio, parlano al giardimante.
Il giardimante può esserlo per professione. In questo caso viene solitamente definito “progettista” o “architetto”. Come il giardimante riesca a comprendere ciò che vuole, e soprattutto ciò che non vuole, il suo cliente, è tutt’ora oggetto di studi presso le più importanti facoltà di parapsicologia.
La giardimanzia è anche un’attività intensamente praticata dai blogger. Che diavolo pubblicherò oggi? Come mi sistemo la settimana? Faccio bene o faccio male a scrivere come la penso? Che cosa mi posso inventare per tirare un po’ su gli ascolti? Metto una foto, un pensierino, una citazione? Mi butto sul country living e la faccio finita?
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