- Per 2 barattoli da 250 ml ed 1 33 ml :
- 6 pomodori verdi
- 1 peperone rosso e mezzo
- 1 cipolla grande viola
- 3 carote grandine
- 1/2 kg di sale grosso
- 1/2 litro circa di aceto di mele
- olio extravergine di oliva
Io l’ho chiamata la giardiniera in verità non so se chiami così, a casa da sempre la chiamiamo la salsa dello zio Checco perché la preparava sempre lo zio Checco, uno zio di mamma.
Non è esattamente del periodo, mi era rimasta indietro nei miei giorni frenetici maniacali di conserve e marmellate, ma sono un tantino sconnessa in questo periodo, spesso e volentieri faccio faccio concludendo con poco criterio ciò che faccio.
Mi consola che leggendo nei blog di altre amiche non sono sola a vivere questo momento e se passa a loro passa anche a me, giusto?
Ancora si può preparare ,sono pochi gli ingredienti e ancora si trovano: pomodori verdi, peperone, cipolla e carota tutto conservato a crudo.
Ho trovato la ricetta fra le ricette di una vecchia amica di mamma, talmente amica che la chiamavamo zia; il suo quaderno di ricette è stato interamente scannerizzato dal figlio che lo ha poi fatto avere a chi la zia Vicky se la ricorda bene, a chi le ha voluto bene e la sente ancora tra di noi.
Come tutte le ricette della “nonna” ci sono gli ingredienti ma non le dosi, loro facevano tutto ad occhio e se chiedevi quanto di questo quanto di quello, immancabile la risposta “non so, faccio ad occhio, vedi tu, regolati tu”. Essenzialmente sono cresciuta così anche io nel mio cucinare ed è forse per questo che i dolci non sono entrati nel mio DNA , li la precisione matematica la fa da padrona.
Mentre la facevo ho cercato di memorizzare quanto di tutto ho usato, spero di ricordare tutto bene. Ma si, via via ho preso appunti con carta e matita, fidatevi. Potete comunque farla come più vi piace senza, un consiglio, eccedere troppo con la cipolla visto che poi va fatta marinare in aceto.
La giardiniera è ottima anche in inverno: su di un petto di pollo grigliato, sul formaggio semi stagionato, su di un hamburger …fate voi, ne troverete mille di accostamenti se ce l’avete in dispensa. Facilissima da fare, noioso solo ricavarne i dadolata alla fine, ma…vale la pena perderci quella mezzoretta!
Lavate ed asciugate i pomodori ed il peperoni, mondate le carote e private la cipolla della pellicola esterna;
riducete tutto in pezzi grossolani, raccoglieteli in una ciotola e ricoprite il tutto con il sale grosso, mescolate con l’aiuto di un cucchiaio.
aggiungete quindi l’aceto bianco e, sigillando la ciotola con pellicola trasparente, lasciate macerare per 24 ore.
Trascorso il tempo le verdure avranno cacciato molto del loro liquido di vegetazione, le troverete più o meno così
trasferite le verdure in un scola pasta e cercate di eliminare, con un pò di pazienza il residuo di sale grosso e sgrullare dall’aceto in eccesso.
Il quaderno diceva di invasare direttamente, ho preferito distribuire i pezzettoni di verdure su di un canovaccio pulito e farle asciugare per tutta la notte.
Tagliate le verdure, una volta asciutte, in piccola dadolata.
Invasate. ricoprendo di olio extravergine di oliva facendo un minimo di pressione con un cucchiaio e aspettate 5 o 6 ore prima di chiudere ermeticamente il barattolo: dovrete molto probabilmente aggiungere altro olio, il suo livello sarà diminuito, in modo che tutte le verdure ne siano completamente ricoperte.
Riponete la giardiniera in dispensa ed aspettate le sere invernali per riscoprire il sapore delle verdure estive.
E non basta aver lasciato indietro questa conserva, ho fatto di peggio! Sono riuscita a trascurare anche un premio graditissimo che Ilaria mi ha passato qualche, molti
giorni fa….mi veniva in mente nei momenti più disparati e poi al momento buono non ci pensavo….faccio tutto troppo di fretta e troppe cose insieme.Ma….Ilaria è dolcissima e Ilaria sa che ho gradito un sacco, davvero!
OK! A me il passaggio della staffetta: cito i blog a cui sono particolarmente affezionata, nuovi e vecchi: ognuna di queste blogger aggiunge, ispira qualcosa di suo e a modo suo, mi fa riflettere, sorridere, non pensare in tanti, sono alla fine davvero tanti, i momenti che passo in chiacchiere e scambi con loro. L’ordine è del tutto casuale, così come mi escono.
La Cucina Scacciapensieri
Ricami di Pasta frolla
Acqua e farina – sissima
Coccola Time
Sally Chef
A Thai Pianist
Chez Entity
Nato sotto il Cavolo
Cucina libri e gatti
mmm…buonissimo
Facciamo che ero la cuoca?
La Cucina di Babe
Grazie a tutte!!!