Magazine Diario personale

La gioia dei Dias de los Muertos resta in città

Da The New Noise @TheNewNoiseIt

Dias De Los Muertos

I Dias de los Muertos sono passati, Tal Vida Tal Muerte si è concluso.

Un po’ di malinconia per il fiume di colore che non sarà più appeso alle nostre pareti, ma veramente contenti di quello che è capitato con questo evento.

Cioè?

Sicuramente un gran risultato di partecipazione: alle feste eravate tantissimi, ai workshop abbiamo fatto il pienone e siete venuti da tutta la provincia, ci avete chiesto altre date, avete fatto tantissime domande per capire per conoscere, avete guardato e avete partecipato… come forse non ci saremmo aspettati.

Non vi ha colpito solo l’impatto più estetico di questa celebrazione messicana, ma proprio l’aspetto più profondo, intimo, del modo diverso e sfaccettato di vivere la separazione da qualcuno di amato, la maniera positiva di concepire l’Aldilà.

E quindi ci siamo trovati citati nel blog Lens&AnythingElse, abbiamo “contribuito” all’educazione della scuola montessoriana Serendipità, siamo stati fautori della creazione di alcuni altar de muertos casalinghi-marchigiani (e commoventi) e siamo stati coinvolti nei vostri racconti più personali e familiari.

Insomma: abbiamo contribuito a farvi conoscere un punto di vista differente. L’obiettivo più ambizioso che potevamo porci. E che abbiamo raggiunto.

Grazie per esservi avvicinati, grazie per averci fatto partecipi.

***

Testo a cura di Delia Segattini

RIP

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