La giovane Viola Chieregato, studentessa della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo Calvino di Galliate (2 B), ha incontrato la scrittrice Isa Voi.La studentessa coltiva molti hobby, tra i quali spiccano la scrittura e la lettura, oltre la musica e i viaggi.Ecco la sua intervista:
ISA E’ UNA SCRITTRICE E UNA INSEGNANTE DI SCUOLA DELL'INFANZIA CHE HO CONOSCIUTO PERCHE’ LEI E MIA MAMMA A VOLTE LAVORANO INSIEME. HO DECISO DI INTERVISTARLA PERCHE’ E’ UNA PERSONA MOLTO SIMPATICA E DISPONIBILE E MI AFFASCINA CHE RIESCA A SCRIVERE ROMANZI CHE LA GENTE LEGGE.
Da quanto tempo scrivi?
Si può dire che scrivo da sempre … Quando ero piccola mi divertivo a scrivere filastrocche e piccoli che poi leggevo in famiglia
Quando nasce la tua passione per la scrittura?
A 18 anni ho vinto il primo premio letterario e da lì lo scrivere è diventato una passione
Quanto tempo ci vuole per scrivere un libro?
Dipende. Per scrivere il mio primo romano ci sono voluti alcuni anni, poiché la trama ha richiesto molti approfondimenti e ricerche; il secondo libro invece è nato “di getto”: ci sono voluti solo due mesi.
Di che genere sono i libri che ti piace scrivere?
Amo scrivere libri che affrontano temi di attualità, storie che raccontano vicende a volte delicate per testimoniare emozioni, sentimenti e drammi personali. Il mio intento è quello di portare alla luce situazioni e fatti che spesso vengono trascurati perché tristi e “pesanti”
Ti aspettavi il successo che hanno avuto i tuoi libri?
Sinceramente no, anche perché ho sempre scritto per passione e non per “guadagno”. Vedere che le persone apprezzano ciò che scrivi e, soprattutto, condividono tematiche e sentimenti, mi ha regalato molta gioia. Ciò che invece mi ha stupita è stato il fatto che il riscontro maggiore l’ho registrato lontano dalla mia realtà cittadina: l’interesse giornalistico “forestiero” è molto alto.
Non hai paura che ciò che scrivi non piaccia ai lettori?
Questo è il rischio che corre ogni scrittore: ogni persona ha idee e pensieri differenti, quindi è normale che non tutti condividano o amino quello che un autore scrive.
Tra tutto ciò che hai scritto, ce n’è qualcuna che ti piace di più? Perché?
La mia “creazione” è Un tema per Salvo D’Acquisto perché mi ha permesso di conoscere un uomo che, pur giovanissimo, rappresentava un insieme di valori da prendere come esempio e che lo hanno portato a sacrificare la sua vita per gli altri
Da dove viene l’ispirazione per scrivere un libro?
L’idea di un libro nasce all’improvviso, ti travolge e ti spinge a scrivere senza un piano ben preciso. Pian piano l’autore vede nascere la sua “creatura” tra le righe e inevitabilmente da pagina nasce pagina …
Come si fa a scrivere un libro?
La prima fase è quella dell’ispirazione, durante la quale l’idea della trama nasce spontanea e prepotente. La seconda è quella della riflessione, nella quale l’autore riorganizza le idee e l’obiettivo che vuole raggiungere. Successivamente si comincia la stesura del romanzo; la parte più difficile è l’incipit, cioè la parte iniziale della storia che deve avere il potere di catturare l’interesse del lettore. Durante questo percorso si tornerà mille volte indietro per rivedere e modificare … finché chi scrive capisce di aver espresso quello che veramente sentiva dentro. Per ultima cosa: il titolo! Poi seguiranno i contatti con l’editore per l’editing e la pubblicazione.
Cosa consigli ai giovani che vorrebbero scrivere?
Il consiglio che mi sento di dare a uno scrittore esordiente è quello di credere nel proprio sogno, essere determinati nel realizzarlo e continuare, nonostante si incontreranno inevitabili difficoltà. Soprattutto non demoralizzarsi di fronte ai primi no. Una curiosità: l’autore de Il Gattopardo ha bussato a molti editori che hanno rifiutato la sua opera, prima che il suo romanzo diventasse uno dei must della letteratura italiana.