La giurgiulena

Da Piatticoitacchi

Avete finito di comprare i regali di Natale? Io ancora no. Ogni anno mi riduco sempre all’ultimo secondo. Anche oggi è stato un “tour de force” e di tempo per cucinare in questi giorni ne rimane davvero poco. Per questo ho pensato di invitare un ospite d’eccezione che potesse presentarci una ricetta natalizia e tradizionale a cui io sono molto legata: la giurgiulena. Già il nome è un programma. Si tratta di un dolce di origine araba  che fa parte della tradizione natalizia cosentina, tuttavia, non di tutta la provincia, bastano, infatti, solo pochi chilometri di distanza tra un paese ed un altro per non ritrovarla più sulla tavola di Natale della zona del cosentino, per ritrovarla poi in molte zone della Sicilia con il nome di giuggiolena o cubaita. E’ un torrone a base di sesamo e mandorle, il suo nome pare derivi proprio dal nome del sesamo in lingua araba (giulgiulan) e scorzette di agrumi. E’ buonissimo perché è speziato e dolce, ma con un retrogusto leggermente amarognolo che lo rende molto particolare. La persona che ha preparato la giurgiulena è mia mamma. Si si, proprio quella che qui ho definito “allergica ai fornelli”. Non sto ritrattando quello che ho detto, ma avevo dimenticato di dire una cosa: le riesce bene tutto quello che fa in cucina, solo non ha voglia di farlo e lo fa quindi solo quando decide lei. Questo è, appunto, uno di quei casi e il risultato è  naturalmente perfetto. Ditemi se questa non è classe.

INGREDIENTI: 

250 GR DI SEMI DI SESAMO

200 GR DI MANDORLE PELATE E TOSTATE

120 GR  DI ZUCCHERO

250 ML DI MIELE MILLEFIORI

CANNELLA

SCORZETTE DI ARANCIA O LIMONE

DIAVOLETTI DI ZUCCHERO

PROCEDIMENTO:

Si tosta il sesamo in una pentola capiente e antiaderente, avendo cura di mescolare continuamente con un mestolo di legno finché non sia piuttosto abbrustolito. Quando inizia a scoppiettare si aggiungono le mandorle, precedentemente pelate, abbrustolite e tritate grossolanamente, e lo zucchero, continuando sempre a mescolare. Quando lo zucchero si è ben sciolto, aggiungere anche il miele, le scorzette e la cannella, secondo il proprio gusto. Si continua a mescolare bene e quando vedrete il sesamo staccarsi dalla pareti della pentola e iniziare ad attaccarsi al cucchiaio di legno è ora di spegnere il fuoco. Rovesciare il composto su un piano di marmo o su un ripiano coperto da carta da forno inumidita. Con un matterello bagnato appiattire il composto fino a raggiungere uno spessore omogeneo di circa mezzo centimetro, aggiungere i diavoletti di zucchero (i diavulilli) e tagliare a rombi. Lasciare raffreddare bene prima di trasferire la giurgiulena su un piatto di portata. Si conserva per almeno una decina di giorni.



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