Trama: Tutto comincia a Case Rosse, piccolo paese adagiato sull'Appennino emiliano, fra Bologna e Modena, la mattina del 1° gennaio 1995. Tre corpi vengono rinvenuti sul Prà Grand, orrendemente sfigurati da un colpo d'arma da fuoco. Sembra un'esecuzione in piena regola. Per Roberto Serra, vice commissario del minuscolo posto di polizia non è certo il modo migliore per iniziare l'anno nuovo. Aiutato dall'unico poliziotto sotto il suo comando e osteggiato dall'omertà degli abitanti del paese, Roberto si ritrova ad affrontare un'indagine molto più complicata di quanto potesse pensare perché questo delitto affonda le sue radici nella storia di Case Rosse e nei tragici avvenimenti della seconda guerra mondiale.Giudizio personale: Questo romanzo mi ha colpito, sotto tantissimi punti di vista. Innanzi tutto è un bel giallo, avvincente ed emozionante. Il protagonista è proprio un bel tipo: all'apparenza può sembrare la classica figura di poliziotto dal passato difficile in cerca di riscatto, tipico di molti thriller. In realtà c'è molto di più: Roberto ha sì un passato travagliato, ma se all'inizio del romanzo lui è in fuga dai suoi problemi, con l'incedere della storia imparerà ad affrontarli e a conviverci; e lo stesso vale per il suo rapporto con la sua ex fidanzata, rapporto che si evolverà in maniera inaspettata e non scontata. Roberto è un poliziotto fuori dall'ordinario, una persona ricca di sentimenti ed emozioni, a volte contrastanti, un uomo solo che troverà dentro di sé una forza strepitosa per affrontare un'indagine che lo metterà a nudo, a confronto con fantasmi del passato pronti a distruggerlo. Un'altra nota assolutamente positiva è caratterizzata dallo stile narrativo, fresco e coinvolgente, dal ritmo serrato, in un escalation di tensione e colpi di scena. Tutto questo fa da cornice ad una storia intensa che mi ha colpita profondamente. Sono nata e cresciuta a Bologna, perciò è stato come immergersi in una realtà a me molto vicina e che ha risvegliato ricordi d'infanzia, ricordi in cui mia nonna mi raccontava di com'era la guerra e di com'era vivere sulla linea gotica perennemente circondati dai tedeschi e dai fascisti. Queste storie, in queste terre, rappresentano ferite ancora aperte e dolori mai sopiti, lo vedo ancora oggi negli occhi dei miei nonni, nei loro ricordi drammatici. Per questo La Giustizia dei martiri non è un semplice giallo, ma una storia "vera" nonostante sia frutto dell'immaginazione dell'autore, una forte scossa per ogni lettore.Dulcis in fundo le citazioni canore, sparse qua e là per le pagine del romanzo e che rendono il tutto ancora più affascinante, soprattutto perché appartengono ad alcuni dei miei cantautori preferiti.Voto: 8,5Edizione: Io scrittorePagine: 328Prezzo: 5,99 €Anno: 2011
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