LA GOLA PROFONDA DELLA NATO: BERLUSCONI
Quello che finora WikiLeaks ha rivelato di Berlusconi, sembrano più pettegolezzi che altro, anche se alcune cose cominciano a prendere forma. Ma con ogni probabilità molti membri della Nato si stanno preoccupando, non poco, della ”particolare” amicizia di Berlusconi con Putin.
Sappiamo, ufficialmente, per ora, che è dovuta ad interessi economici: il gas russo, l’enorme metanodotto SouthStream in progetto, il controllo che la Russia ha ottenuto su tutta l’Europa, con questo progetto. Con la conseguenza che se a Putin, un giorno girassero le scatole, potrebbe letteralmente annientare tutta l’Europa, gli basta chiudere la canna del gas.
E’ un pericolo grave che l’Europa e gli Stati Uniti vogliono evitare, con la costruzione di un altro metanodotto il “Nabucco”, che prenda il gas da paesi diversi dalla Russia. Progetto sensato che andava appoggiato anche dall’’Italia. Mai dipendere per la propria vita da un solo fornitore che è anche un dittatore.
Berlusconi, com’è noto, ha preferito coltivare il suo rapporto personale con Putin e ha detto di no. La scusa economica la si trova sempre, ma l’effetto dirompente dei rapporti fra Ue e Usa in questo caso è stato notevole. Il tutto causato da questo nostro affarista assai poco statista e ancor meno politico.
Però un problema serio, molto complicato per gli equilibri mondiali, si pone. Si pone, perchè ci si trova di fronte ad un’amicizia incomprensibile tra due personaggi diversi sul piano mondiale degli equilibri anche militari, e perché uno di questi individui, il più debole, ha in mano le chiavi di tutti i segreti della Nato.
Putin, gelidamente realista, che è stato capo del KGB, avrà avuto certamente la curiosità di sapere tutto della NATO. Gli armamenti, le forze in campo, i progetti di difesa, i possibili interventi della Nato, potrebbero essere stati rivelati da Berlusconi a Putin, dopo un bunga bunga in dacia o una bella gita sul gommone, o davanti alle debolezze del nostro premier, le belle gnocche.
Se ciò fosse avvenuto, la Cia ha di che preoccuparsi. Putin ormai sa tutto delle nostre difese, delle nostre potenzialità militari. Per esempio, le tensioni che si stanno evidenziando tra Corea del Nord e Corea del Sud, appoggiate rispettivamente da schieramenti diversi, metterebbero in crisi seriamente la Nato, perché, di lei e della sua organizzazione, gli altri sanno tutto.
Ci chiediamo, come mai improvvisamente la Corea del Nord si mette a bombardare un’isola della Corea del Sud? Mai successo in tanti anni. Cosa sono questi bombardamenti improvvisi, prove di guerra per avere conferme di quello che conoscono della Nato?