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La gommalacca: una resina naturale

Da Carloferrari

Postato in: Restauro
La lucidatura a gommalacca rimane, anche dopo l'invenzione delle resine sintetiche, il miglior modo di lucidare il legno e in particolare i mobili antichi. La vernice di gommalacca infatti rimane insuperata per quanto riguarda l'esaltazione del legno in tutte le sue venature, marezzature radiche e piume. La gommalacca è una resina di origine animale secreta dalla femmina di un insetto, la Kerria Lacca, allevato in India e Thailandia.
L'insetto appartiene alla stessa famiglia delle cocciniglie da cui si estrae il colore rosso naturale per uso alimentare. Anche la gommalacca infatti nella prima fase della produzione è colorata e viene sottoposta ad un procedimento per toglierne il colore. In Europa viene generalmente commercializzata in scaglie dal caratteristico colore ambrato. Esiste anche una varietà di gommalacca decerata, assolutamente incolore. La frazione colorata delle resina viene ancora oggi usato come colorante naturale.
La gommalacca: una resina naturale
Nel 600 la gommalacca veniva importata in Europa principalmente per la sua funzione di colorante e solo più tardi verrà usata come resina per lucidare i mobili. La gommalacca è una resina molto verstile e la sua struttura di polimero le consente di essere utilizzata come una vera e propria "plastica naturale". Ancora negli anni 40/50 del 900, prima dell'invenzione delle resine sintetiche, la gommalacca era usata per produrre dischi, smalti, mastici e la lacca per capelli che usavano le nostre mamme non era altro che gommalacca nebulizzata...
La vernice di gommalacca che in genere usiamo per la lucidatura a tampone è una vernice alcoolica con una struttura molto semplice. Gommalacca in scaglie diluita in alcool a 99,9°. Questa vernice non si presta ad essere stesa a pennello in quanto le mancano quelle caratteristiche di elasticità tipiche delle vernici a pennello e dà il meglio di sé quando è usata a tampone.
La gommalacca: una resina naturale
La lucidatura a tampone è stata messa a punto in Francia nella metà del 700 e perfezionata in epoca Impero. Ancora oggi i paesi anglosassoni chiamano la lucidatura a tampone "French Polish". La ricetta base che io consiglio per la preparazione di una buona vernice è di 200 grammi di gommalacca in scaglie diluita in un litro di alcool denaturato a 99,9°. Questa vernice è piuttosto densa e la utilizzeremo poi nella lucidatura diluendola ulteriormente.
Quanto diluiremo la vernice? Nella lucidatura a tampone le variabili sono tante ma la varietà del legno che dobbiamo lucidare e il tipo di lucidatura che desideriamo realizzare sono le principali. Sarà molto diverso infatti lucidare a poro pieno un legno come il rovere o il ciliegio. Ma questo lo vedremo in un prossimo articolo.
Guarda un interessante video sulla produzione della gommalacca.
Trovi le ricette per le vernici sul Prontuario del restauratore
Vedi come lucido un mobile dell'800 ne: La lucidatura a gommalacca.
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Immagini da Pinterest


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