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“La Governante”

Creato il 26 luglio 2010 da Cinemaleo

1997: The Governess di Sandra Goldbacher

“La Governante”
 
“La Governante”

Primo film di Sandra Goldbacher, autrice anche della sceneggiatura (la Goldbacher ha ricevuto al Roma Fiction Fest 2008 il premio come miglior regista per il tv-movie Ballet Shoes).

 

Molti i motivi di interesse: l’ambientazione suggestiva (il bel panorama della campagna scozzese), l’affresco dei pregiudizi (religiosi e sessuali) dominanti nella società ottocentesca, l’analisi del recupero di una identità etnica che si rischiava di perdere, le informazioni sulle origini della tecnica fotografica, l’affermazione di una donna che arriva al successo grazie alla sua forza rifiutando compromessi e convenzioni, il ritratto del rapporto conflittuale di culture diverse… La regista ha fatto della protagonista un evidente alter-ego (la Goldbacher è figlia di una irlandese cattolica e di un italiano ebreo): un omaggio il suo alle tante donne misconosciute a cui la storia deve molto.

Vi erano le condizioni per un risultato nettamente superiore alla media, facendo de La Governante un film pregevole e dal contenuto profondo. Le aspettative sono però andate in parte deluse: colpa soprattutto di una regia lenta e statica che non riesce a dare mordente e ritmo al tutto: il lavoro offre poche emozioni, non coinvolge più di tanto, corre a volte il rischio di girare a vuoto e di stancare lo spettatore.

Buona la prestazione di Minnie Driver (da molti definita “la più americana delle attrici inglesi”) a cui però manca il carisma per sostenere un ruolo che la vede perennemente al centro dell’attenzione. Il versatile Tom Wilkinson dà un’ulteriore conferma dello stile raffinato che lo contraddistingue ma il suo notevole talento non appare sfruttato pienamente da una regia che preferisce porre in primo piano la protagonista. Giovanissimo e alle prime armi Jonathan Rhys-Meyers (che oggi deve la notorietà anche per l’utilizzo della sua immagine per la collezione di Versace e per la fragranza di Hugo Boss): qui affronta con bravura un personaggio non particolarmente gradevole.

p.s.

Molti vedendo il film si chiederanno (me compreso) perché una governante ebrea nell’800 debba vestire in vinile.

scheda 

premi e riconoscimenti

 


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