un film che ti inchioda, una grottesca e miserevole umanità ma così vera, così reale.
tutti quei personaggi talmente tristi che non vorresti essere nessuno di loro, neanche la santa, neanche la bambina artista, però Roma, Roma incantenvole e suadente, lei è davvero la grande bellezza, che affascina, che amalia, che incanta come le sirene di Ulisse, ma imperturbabile ed eterna, …non perdona.
mi ha rapito, quel decadimento morale disperato e surreale, che poi tanto lontano dalla realtà non è, quelle donne tristi e assurde
e quell’amore vago, lontano, perduto, incompiuto di Jep.
la parola fine non è alla fine, ma è in tutto il film… mentre il Tevere bellissimo scorre maestoso.
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