Proprio prima della notte degli Oscar, un tributo al Cinema italiano che vede questo film concorrere come miglior film straniero.
Titolo: La grande bellezza
Cast: Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso, Serena Grandi, Pasquale Petrolo, Isabella Ferrari, Antonello Venditti
Regia: Paolo Sorrentino
Protagonisti: Giornalisti, Vip
Materia: Senso della Vita, Bella Vita
Energia: Lotta Interiore
Spazio: Roma
Tempo: 2010
Jep Gambardella giornalista scrittore di successo, vive a Roma da 40 anni, in una casa con vista sul Colosseo.
Il successo è arrivato con l’unico libro “L’apparato umano” che ha vinto il Bancarella e come giornalista critico riusciendosi ad inserirsi in quei meccanismi di mondanità grazie al suo fascino venendo a contatto con l’alta società romana per lo più in decadenza.
Una vita fatta di bella vita, feste, cene, lui va a letto quando tutti si alzano.
Allo scoccare dei 65 anni e la morte della sua prima fidanzata da giovane, innescano un’autoriflessione e valutazione della sua vita, del suo io e delle persone che gli stanno intorno, il tutto con lo sfondo Romano.
Roma come è oggi, dai palazzi principeschi al lungotevere, alle persone ricche e povere, giovani e vecchie che la animano.
Intorno a Jep sfarzo e bella vita sono ingrigite con il tempo, inizia a perdere le poche persone che gli stavanoo vicino, sempre più convinto della futilità della propria vita.
Le origini, il passato saranno l’ancora di salvezza per ripartire con uno scopo nella vita, iniziare a scrivere il suo secondo libro.
Il film è bello e dopo un’ottima preparazione, ti porta in una stato finale in ti cui aspetti dal protagonista una perla di saggezza assoluta, un messsaggio, un qualcosa che non è arrivato completamente, quel qualcosa che ne avrebbe fatto un capolavoro.
In questo senso mi ricorda un pò Forrest Gump o il Grande Lebowsky, ma mentre questi film celano il loro semplice messaggio di senso della vita, dietro la comicità e la fantasia dei personaggi, la Grande Bellezza partendo dalla meravigliosa città eterna fotografa la vita decadente di una società allo sbando, con il protagonista immerso e distaccato che in età avanzata malinconicamente apre gli occhi.
Insomma un film difficile ma un bel film italiano.
Voto Finale: Bello
Frase del Film: Flaubert voleva scrivere un romanzo sul nulla e non ci è riuscito, dovrei riuscirci io?