E’ passato un anno dal primo articolo che uscì su questo blog. L’argomento era lo stesso: la consegna degli amati Academy Awards. Il 2 Marzo, presso il Dolby Theater di Los Angeles, sono usciti i verdetti del premio più prestigioso che il cinema internazionale possiede. Tra spettacoli di intrattenimento come la presenza sul palco di artisti del calibro degli U2 e di Pharrell Williams, nel mezzo venivano premiati i film che secondo una giuria composta da circa 6 mila persone ritiene siano quelli che si sono più contraddistinsi in quest’anno appena passato. Come i pronostici avevano già sottolineato in precedenza, le pellicole premiate sono principalmente tre: 12 Anni Schiavo (12 Years a Slave), Dallas Buyers Club e Gravity. Quest’ultimo si è aggiudicato ben 7 riconoscimenti riguardanti l’aspetto tecnico del film, tra cui miglior montaggio, fotografia, migliore colonna sonora, effetti speciali, miglior montaggio sonoro e miglior regista ad Alfonso Cuarón. Il premio più rilevante (Miglior Film) è andato al film di Steve McQueen 12 Anni Schiavo, il quale assieme all’Oscar come miglior attrice non protagonista a Lupita Nyong’o e alle statuette come miglior sceneggiatura non originale si aggiudica ben 3 Academy Awards. Anche Dallas Buyers Club conquista tre Oscar, accaparrandosi tutta la categoria attori, con Matthew McConaughey e Jared Leto in grande stile in un film che ha riscosso molto successo sia nel pubblico che nella critica. A Cate Blanchett va meritatamente la vittoria della categoria miglior attrice, con un interpretazione straordinaria nel film di Woody Allen Blue Jasmine. A mani vuote è il film di D. O. Russell American Hustle, che con un ricco bottino di nomination se ne torna a casa senza un premio. Ultima considerazione va al nostro Paolo Sorrentino, che riporta in Italia, dopo l’ultima vittoria da parte di Roberto Benigni nel 1999 con La Vita è bella, l’Oscar come miglior film straniero con La grande bellezza. Un orgoglio tutto italiano che, si spera, possa ridare un po’ di speranza al cinema italiano.
Il video con gli highlights della cerimonia
I Vincitori
Miglior Film: 12 anni schiavo
Miglior Attore: Matthew McConaughey – Dallas Buyers Club
Miglior Attrice: Cate Blanchett – Blue Jasmine
Miglior Regista: Alfonso Cuarón – Gravity
Migliore Sceneggiatura: Spike Jonze – Her
Migliore Sceneggiatura non originale: John Ridley – 12 anni schiavo
Migliore Canzone Originale: Let It Go – Frozen (di Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez)
Migliore Colonna Sonora: Steven Price – Gravity
Migliori Scenogragie: Catherine Martin, Beverley Dunn – The Great Gatsby
Miglior Montaggio: Alfonso Cuarón, Mark Sanger – Gravity
Migliore Fotografia: Emmanuel Lubezki – Gravity
Miglior Attrice non Protagonista: Lupita Nyong’o – 12 anni schiavo
Miglior Attore non Protagonista: Jared Leto – Dallas Buyers Club
Miglior Montaggio Sonoro: Glen Freemantle – Gravity
Miglior Sonoro: Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead, Chris Munro – Gravity
Miglior Film Straniero: La grande bellezza
Miglior Documentario: 20 Feet From Stardom
Miglior Corto Documentario: The Lady in Number 6: Music Saved My Life
Miglior Cortometraggio: Helium
Migliori Effetti Speciali: Tim Webber, Chris Lawrence, Dave Shirk, Neil Corbould – Gravity
Miglior Film d’Animazione: Frozen
Miglior Corto d’Animazione: Mr. Hublot
Miglior Trucco e Parrucco: Dallas Buyers Club
Migliori Costumi: Catherine Martin – The Great Gatsby
L’Oscar di Qui si parla di Cinema: 12 Anni Schiavo
Fonte: oscars.go.com