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La grande delusione….Parigi

Creato il 30 maggio 2013 da Agnese77

La Senna

Quando su internet ho letto che alcuni parlano addirittura di “Sindrome di Parigi” ho capito di non essere strana a pensare che la città di Parigi sia in sè molto diversa dalla “mitologica” città dei sogni e dell’amore che viene sponsorizzata in giro per il mondo.

So che mi farò molti nemici, ma ho visitato Parigi più volte, e devo dire che la mia opinione alla fine non è affatto cambiata.

Dov’è il calore che ci si aspetta dalla “città dell’Amore”? Forse si è perso nei grand Boulevard parigini, nell’immensità di quelle strade grigie e ricche solo di negozi di negozi, nel grigiore dei quartieri fatti di viali trafficati di macchine e turisti che a testa a bassa passano di strada in strada.

Non voglio unire tutto nel negativo assoluto, ci sono degli angoli di Parigi che possono toccare il cuore, ma la maggior parte  della città mi è sembrata solo una vetrina intenta a mostrare se stessa. Lo so! Mi aspetto le critiche di chi la adora… a partire dalle mie amiche (Vale lo so con te sono in guerra da un bel pò).

Tour eiffel

Cosa non consiglio di fare a Parigi.

In primo luogo vi consiglierei di evitare di salire sulla Tour Eiffel: soprattutto di giorno e nel week end le file per salire sono immense.

Evitando di aprire una discussione sulla “bellezza” di questo monumento, diciamo che è comunque un simbolo di Parigi e se fate una vacanza in questa città non potete non inserirla nel vostro tour. Sinceramente ho preferito ammirarla dall’alto di Trocadero (sono arrivata lì in metro, c’è proprio l’omonima fermata della metropolitana). Mi sono sdraiata nel parco sottostante per un pic nic in una bella area verde e per una foto dal basso……mi sono anche permessa di fare la patetica foto nell’atto di buttare giù la Tour Eiffel…ebbene sì anche io ho i miei momenti

:-)

momento demenziale

Se l’idea di salire sulla tour Eiffel vi stuzzica e non sapete rinunciarvi posso consigliarvi una salita di notte, o ancora meglio al tramonto quando i colori del cielo si fondono con quelli della città ed il grigiore dei palazzi improvvisamente si scalda baciando il sole che va a dormire. Naturalmente ci sono luoghi elevati di Parigi da cui si può ammirare la città dall’alto senza dover affrontare la fila della Tour Eiffel e anche pagando meno (ad esempio il grattacielo di Montparnasse).

Un’ulteriore consiglio è evitare i ristoranti del centro o anche quelli che fanno menù turistici a base di Crepes (primo e secondo sulle crepes e magaria anche dolce) Si tratta di piatti veramente poco accattivanti. Diciamo che una crepe è piacevole sia dolce che salata, ma un pasto intero è veramente un insulto all’intelligenza.

creperie

Come vi ho detto quindi evitate i grandi ristoranti rinomati e pubblicizzati: sono delle gabbie per turisti dove sponsorizzano la haute cuisine francese ripulendovi il portafoglio. Considerando che noi italiani da questo punto di vista siamo poco facili, anzi difficilmente riusciamo a trovare un tipo di cucina che ci soddisfa al 100%, farsi ripulire il portafoglio per qualcosa che ci convince poco non è fattibile. Si possono gustare numerosi piatti locali senza spendere una fortuna, basta avere la pazienza di cercare un pò in strade meno affollate di turisti.

Ottimo è Chez Marlain un ristorante del quartiere ebraico niente male, non avevo mai provato questo tipo di cucina e ne sono uscita entusiasta. C’è la possibilità di scegliere una sorta di menù degustazione e assaggiare più piatti, consigliabile se non sapete cosa state ordinando.

Louvre

Particolare…e anche un pò affollato anche la Cantine du Troquet, purtroppo non potrete prendere prenotazioni quindi quasi sicuramente bisognerà fare un pò di fila, ma alla fine si mangia bene e si spende il giusto. Comunque vagando quà e là si trovano numerose piccole brasserie che potrebbero riservare interessanti sorprese. Però per favore evitate di chiedere piatti di pasta…che vi serviranno inevitabilmente scotti da morire. Non so perché vogliano inerpicarsi in questo campo, la pasta non è per loro, c’è di meglio nella cucina francese, potete astenervi un paio di giorni da questo piatto e godervelo tranquillamente a casa!! (scusatemi ma per me pasta, pizza e caffè sono di casa nostra meglio evitare all’estero)

Evitate gli Champs Elysee, o meglio dateci un’occhiata ma non ci perdete troppo tempo. Il caos regna sovrano e i negozi sono fatti solo per ammirare le vetrine e pensare che non potrai mai permettertelo, sarà una capitale della moda, ma se si considera quella strada sembra più la capitale della moda per pochi. Sono una patita di shopping quindi vi posso dire che la cosa che mi è piaciuta di più è stata andare alla ricerca di negozietti vintage… e vi assicuro che ce ne sono, e alcuni sono diventati dei veri must dello shopping parigino.

Notre Dame

Cosa vedere e fare a Parigi

Una passeggiata al quartiere di Montmartre è inevitabile. Si tratta di un quartiere estremamente turistico, ma dal fascino innegabile.

Un giro per Place du Tertre dove gli artisti si raggruppano, una visita alla Basilica del Sacro cuore, un giro per il cimitero di Montparnasse dove andare alla ricerca delle tombe dei celebri Stendhal, Truffaut, Degas e Foucault. Trovate qui anche il famosissimo Moulin Rouge. Non vi so dire come possano essere gli spettacoli perchè il prezzo d’ingresso mi ha fatto passare la fantasia di entrare. Carina invece la stradina nascosta che da Montmartre porta fino al Moulin Rouge. Sicuramente è qui che si riesce a respirare l’aria Bohemienne che ci si aspetta da Parigi.Ai suoi piedi troverete anche il poco raccomandabile quartiere di Pigalle, o meglio il quartiere a Luci Rosse: oggi il turismo ha portato a “ripulire” questo quartiere rendendolo più a portata di turisti. Sinceramente non credo ci sia molto da vedere a parte molte insegne di sexi shop e locali a luci rosse….non assomiglia molto al quartiere a luci rosse di Amsterdam.

le bouquiniste

Anche il 5° Arrondissement merita una visita di giorno o di notte può riservare sorprese. Sto parlando del quartiere latino. Affollato tutti i giorni e a tutte le ore, ma con angoli interessanti. Di notte poi si anima del caos giovanile con locali che si susseguono uno dopo l’altro…..turistico? si, ma per una serata spensierata può essere l’ideale.

Visitate anche la Cattedrale di Notre Dame, con il suo enorme piazzale  assolato e le guglie che in modo in modo un pò lugubre guardano dall’altro. Sappiate che proprio di fronte all’ingresso si trova quello conosciuto come il Punto Zero da dove sembra parta la misurazione di tutte le distanze delle strade della Francia.

Gli appassionati di antiquariato poi possono trovare interessanti stimoli all’acquisto nel Mercato delle Pulci di Ouen che si tiene sabato, domenica e lunedì.

Scegliete comunque Parigi tra i vostri viaggi in Europa. Come in ogni città ci sono cose stupende ed altre da evitare. E poi tutto è un’opinione. Chissà magari andando con meno aspettative rischierete meno di quei poveri giapponesi scontenti che al ritorno da Parigi finiscono per cadere nella “Sindrome di Parigi”.

Parigi


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