tutto questo è accaduto a biella.
forse sono già “vecchio” per ritrovarmi ad un concerto con gruppi hardcore, fastcore,deadmetal e blackmetal circondato da ventenni “poganti”(sisi poganti,avete letto bene e io non ho sbagliato vocale), però mi piace. soprattutto quando a metà serata uno di questi gruppi, “la grande industria del vuoto” appunto, decide di vandalizzare creativamente tutto quello che un amante della musica “convenzionale” si può aspettare da delle chitarre elettriche e una voce femminile, e anche questo mi piace. ho visto gente “vecchia” defilarsi e andarsene, ma hanno fatto bene, perchè il mondo non dev’ essere più loro. ho visto borghesotti con gli occhi sgranati fissare la diabolica cantante che gli sputava addosso tutta la sua forza. spaccate, spaccate, spaccate tutto. le convenzioni, le regole, il decoro e la melodia, che questo non è più tempo per ascoltare i quartetti d’ archi seduti in poltrona. Giuls Grindgore urla pure, fai tremare gli ultimi pilastri della noia borghese, e che le chitarre e la batteria al tuo seguito gli diano il colpo di grazia. e tutto questo mi piace.
la foto di sopra non c’ entra un cazzo con il gruppo e con quel che ho detto. solo mi piace.