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La Grande Nube di Magellano in luce infrarossa

Creato il 17 gennaio 2012 da Sabrinamasiero

La Grande Nube di Magellano in luce infrarossa

Questa nuova immagine mostra la Grande Nube di Magellano in luce infrarossa catturata da Herschel Space Observatory, una missione dell’European Space Agency (ESA) con contributi importanti da parte della NASA e dello Spitzer Space Telescope della NASA.

Nei dati combinati ottenuti dai vari strumenti di bordo, questa galassia nana vicina si presenta come il risultato di un’enorme esplosione. Ma in realtà, più che fuoco, queste non sono altro che onde giganti di polvere che si stanno espandendo e che hanno dimensioni di centinaia di anni luce. I campi dove avviene formazione stellare sono visibili al centro, nel centro destra e in alto a destra. La regione luminosa nel centro sinistra è chiamata 30 Doradus, o Nebulosa Tarantola, per il suo aspetto in luce visibile.

Questa immagine viene a mappare la polvere nelle galassie come la Piccola e la Grande Nube di Magellano, galassie satelliti della nostra Via Lattea.

“Studiare queste galassie offre la migliore opportunità per studiare la formazione stellare al di fuori della nostra Via Lattea” ha affermato Margaret Meixner, ricercatrice dello Space Telescope Science Institute a Baltimore, Maryland, e Principal Investigator del progetto. “La formazione stellare viene a influenzare l’evoluzione delle galassie; per questo speriamo che la comprensione della storia di queste stelle ci permetterà di rispondere ad alcune domande sui cicli di vita galattica”.

La Grande e la Piccola Nube di Magellano sono le due galassie satelliti più grandi nei dintorni della nostra Via Lattea, anche se sono ancora considerate “galassie nane” se confrontate con la nostra grande galassia a spirale o con altre galassie. Le galassie nane contengono, inoltre, un minor numero di metalli, o elementi più leggeri dell’idrogeno e dell’elio. In un tale ambiente si pensa che vi sia un rallentamento dell’evoluzione stellare. La formazione stellare nell’universo ha raggiunto un picco circa 10 miliardi di anni fa, anche se le galassie contenevano una abbondanza di metalli minore. In precedenza, i ricercatori avevano solo un’idea indicativa del tasso di formazione stellare nelle Nubi di Magellano, ma queste nuove immagini ora consentono di studiare il processo in modo più accurato.

I risultati sono stati presentati al 21 esimo Meeting dell’American Astronomical Society ad Austin, Texas il 10 gennaio 2012.

Herschel è una missione tra le più ambiziose dell’European Space Agency, con strumenti scientifici forniti da vari consorzi di Istituti Europei e con un’importante partecipazione della NASA. Il Progetto Herschel della NASA è basato anche sul Jet Propulsion Laboratory della NASA, Pasadena, California.

Per ulteriori informazioni si visiti il sito di Herschel su: http://www.herschel.caltech.edu, e http://www.esa.int/SPECIALS/Herschel/index.html
Sito di Herschel dell’European Space Agency: http://sci.esa.int/science-e/www/area/index.cfm?fareaid=16
Fonte NASA: http://www.nasa.gov/mission_pages/herschel/news/herschel20120110.html
NASA Gallery: http://www.nasa.gov/mission_pages/herschel/multimedia/pia15254.html

Sabrina


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