La Grecia teme il golpe. L’Italia è in mano a Napolitano.

Creato il 02 novembre 2011 da Pierumberto @Pierumberto

Il premier greco, George Papandreou, ha ottenuto il sostegno unanime del suo governo alla decisione di indire un referendum sul piano di aiuti dell’eurozona. Lo ha riferito il portavoce governativo Elias Mossialos al termine di un Consiglio dei ministri notturno. Diversi deputati socialisti si erano dissociati dall’iniziativa del premier e uno di loro ha anche lasciato il gruppo, riducendo la maggioranza ad appena 152 seggi su 300 e gettando un’ombra sul voto di fiducia in programma per venerdi’ . Ma pare siano stati cambiati i vertici militari per paura di un Golpe.
In Italia dicono che Napolitano potrebbe mandare a casa il Governo Berlusconi. Non potrebbe farlo. Solo Berlusconi lo può fare con le dimissioni.
Da TempoStretto: “Non si esce dalla crisi senza pesantissimi sacrifici. Il problema è decidere chi deve farli. La Lega dice che non devono farli i pensionati, anche quelli baby. E che deve farli il Sud perché il Nord ne ha già fatti troppi. I politici dicono che devono farli tutti tranne loro. I Meridionali dicono di essere troppo poveri per ulteriori rinunce. La Confindustria si lamenta per le aziende chiudono (o delocalizzano in altri Paesi). I ricchi dicono che senza i loro investimenti il Paese si ferma e intanto spostano la residena a Montecarlo. Marchionne è ormai con un piede e mezzo in America. De Benedetti è cittadino svizzero ma spinge gli Italiani a cacciare Berlusconi. Gli occupati non vogliono perdere il posto e i disoccupati vorrebbero trovarne uno, anche part time. La Grecia rimette tutto nelle mani del popolo, evitando così di scegliere tra le imposizioni di Angela e Sarkò e la bancarotta. Forse dovremmo iniziare a rifletterci sopra anche noi”.

Pierumberto Angeli


Foto da Wikimedia Commons
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