La guardia di Finanza di Como, attenta ai movimeti sul confine Svizzero

Creato il 16 gennaio 2012 da Maurizio Picinali @blogagenzie

CANTON TICINO Il settore immobiliare continua a tirare, con una richiesta da parte degli italiani in aumento del 10-15% rispetto all’anno scorso. Parole di un’agente immobiliare ticinese, che ha spiegato a La Stampa che si cercano immobili soprattutto di standing elevato. Con il conseguente aumento dei prezzi anche per gli indigeni.

Non poteva mancare una visita a Giuliano Bignasca (foto), definito “una specie di Umberto Bossi meno ma molto meno raffinato”, che al giornalista italiano ha sentenziato: “tra sei mesi voi siete fottuti. Nemmeno il vostro Mario Monti vi salverà dal fallimento”.

“E a quel punto potrete solo dividervi” – ha concluso il Nano – “Al vostro Sud si arrangeranno come potranno. Tutti gli altri, quelli che contano del Nord, quelli con i soldi, verranno qui da noi in Svizzera”.
Nel 2011 sono cento le aziende italiane che hanno chiesto di aprire un ufficio in Canton Ticino. Sono i dati della Guardia di finanza di Como, riportati da La Stampa, che ha mandato un proprio inviato a farsi un giretto dalle nostre parti per capire che aria tira.

Benzina a parte, si constata – come noto – un rinato interesse per il nostro Cantone da parte degli italiani. I soldi nelle banche luganese stanno tornando ad affluire, qualcuno sostiene che ora sono dichiarati, tutto pulito.tratto da ticinolibero.ch Gennaio 2012


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